ronzo chienis

In pizzeria con i genitori e i ragazzi mangiano gratis

Il titolare del Genzianella: «In un periodo di crisi voglio dare una mano alle famiglie. E i ristoratori dovrebbero capire che bisogna stare più vicini alla gente...»


di Giancarlo Rudari


RONZO CHIENIS. «Senza necessariamente essere cristiani, e io mi definisco più ateo che cristiano, credo che si possa offrire qualcosa con il cuore senza pensare di avere nulla in cambio...». E questo qualcosa che Marco Maltini offre è la pizza (senza limitazioni) gratis a tutti i ragazzi che vanno nel suo locale con i genitori. Un buon samaritano e basta, Marco Maltini? O un freddo calcolatore: se la pizza per i figli è gratis, spendono di più gli adulti? O ppure un visionario o inguaribile altruista?... «Non mi interessa come gli altri possano giudicarmi» replica deciso il titolare dall’ottobre scorso dell’hotel Genzianella di Santa Barbara a Ronzo Chienis che per tutto il mese alle famiglie offre la pizza consumata dai ragazzi («non guardo l’età, come non faccio pagare il primo consumato dal ragazzo quando mamma e papà hanno preso una pizza...»).

«Lo so che tanti mi chiedono perché lo faccio... e io rispondo che questo atteggiamento lo devo ai miei genitori (mamma di Prada di Brentonico, papà milanese ndr). Il mio vuole essere un atto di generosità e di altruismo senza star lì a pensare quale sarà il tornaconto. In un momento di crisi e di difficoltà - spiega Maltini - mi sembra giusto e opportuno dare una mano a chi magari non può permettersi la pizza con tutta la famiglia. Con questo mio gesto di ospitalità voglio far capire che se vogliamo cambiare questo mondo di... dobbiamo essere più altruisti, dare qualcosa senza pretendere nulla in cambio».

E quello di Maltini vuole essere anche un messaggio ai colleghi ristoratori che «dovrebbero iniziare a capire che bisogna essere più vicini alla gente e qualche segnale dobbiamo pur darlo». Anche se ci rimette il costo della pizza? Anche se potrà essere accusato di far concorrenza agli altri ristoratori? «Non mi interessa quello che potranno pensare o dire di me: lo facciano anche loro se sono capaci... Non penso che sia così difficile tendere la mano anche se puoi pensare che ci rimetti dal punto di vista economico. Pensiamo che si possano educare i giovani ad essere più buoni e generosi per un mondo migliore? E allora facciamolo noi con un po’ di ottimismo e di altruismo. Che poi, se vogliamo ragionare anche sui numeri, magari questi ragazzi tornano con la loro compagnia...». E se qualcuno ne approfitta con una margherita (pagata) contro una pizza ricca (gratis)? «Non ci penso perché credo alla coscienza di ognuno. Non sono lì a contare l’euro: pensi che stasera ci sono dieci adulti e 35 ragazzi... (i primi pagano, i secondi mangiano gratis) e va bene così» conclude Marco Maltini.

 













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