Trento

In città un piano da 550 telecamere

 Nuove installazioni in ogni sobborgo con quasi 500 mila euro in tre anni: «I cittadini ne chiedono sempre di più»


di Andrea Selva


TRENTO. A grande richiesta le telecamere di videosorveglianza del Comune di Trento arriveranno in tutti i sobborghi entro il giugno del 2019. Ma i lavori in realtà sono già in corso, con l’installazione delle telecamere all’interno di parchi pubblici, rotatorie, parcheggi e altri luoghi ritenuti sensibili con un investimento totale di quasi 500 mila euro suddiviso in tre lotti da 165 mila euro, che prevede 150 nuove telecamere distribuite in tutti i sobborghi cittadini, che vanno ad aggiungersi alle oltre 400 telecamere già presenti in città.

Si tratta di un potenziamento del sistema già esistente, che conta sulla collaborazione della Polizia locale, della Questura e del Comando dei Carabinieri, con la possibilità di tenere sotto controllo in tempo reale i punti nevralgici del territorio comunale. Ma in realtà è molto importante anche l’effetto deterrente costituito dalle telecamere visto che tutte le immagini vengono registrate ad alta definizione e sono a disposizione delle forze dell’ordine per sette giorni. Un arco di tempo che potrebbe anche essere aumentato, ma solo su richiesta (motivata) dell’autorità giudiziaria.

Le immagini vengono registrate per sette giorni Punto per punto, ecco il regolamento della videosorveglianza nel Comune di Trento

«Il primo bilancio dell’operazione sicurezza è positivo» come spiega l’ingegner Bruno Delaiti, del Comune di Trento. «Abbiamo avuto qualche episodio di vandalismo, ma possiamo parlare di casi isolati che abbiamo registrato in particolare nella fase iniziale». E l’accettazione da parte dei cittadini? «Ottima, considerato che ci arrivano numerose richieste (che ovviamente devono essere valutate) per nuove installazioni, in particolare dove si sono verificati danneggiamenti sulle auto in sosta». E’ il caso - ad esempio - del parcheggio del nuovo parco pubblico di Melta dove i tecnici comunali hanno già effettuato un sopralluogo.

Nei giorni scorsi sono state installate quattro telecamere nel parco di via Caio Valerio Mariano (Piedicastello), mentre in questa fase sono previste installazioni a Gardolo (rotatoria della circoscrizione), Spini di Gardolo (nel nuovo parco pubblico), al centro civico della Vela, nel parco pubblico di Canova, nella piazza di Ravina, a Cognola e nel parco pubblico di Martignano. L’elenco è lungo e comprende Gazzadina, Meano, Vigo Meano e San Rocco. «Ma alla fine saranno coperti tutti i sobborghi» conclude Delaiti.

Tutto questo mentre in estate scatterà la rivoluzione dei “varchi elettronici” in città, con il controllo automatico delle targhe in ingresso nella “ztl”. Il sistema in realtà è già pronto per il riconoscimento automatico delle auto, si tratta solo di far scattare le sanzioni.













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