sicurezza 

In calo le aggressioni ai capitreno 

Primo bilancio dei controlli sulla linea ferroviaria del Brennero



TRENTO. «Le aggressioni e i viaggi senza pagare il biglietto sulla linea ferroviaria del Brennero sono in diminuzione rispetto al fenomeno registrato l’estate scorsa». Lo sostiene l’assessore provinciale Mauro Gilmozzi che ha risposto a un’interrogazione di Maurizio Fugatti sul tema. «Questo grazie all’azione delle squadre antievasione, volute da Trenitalia e dalla Provincia di Trento, che hanno visto ridurre sui nostri treni gli avventori sprovvisti di biglietto, che sono poi quelli da cui scaturiscono comportamenti aggressivi all’atto del controllo dei titoli di viaggio».

«Nei mesi di settembre, ottobre e anche novembre sono stati effettuati numerosi controlli - continua la risposta di Gilmozzi - intensificando di fatto le attività programmate e, non risponde al vero che sui servizi ferroviari regionali vige l’anarchia: tra Trento e Rovereto sono 60 le corse giornaliere e quelle utilizzate da utenti non regolari sono alcune poche puntuali corse».

E al di là del biglietto c’è il tema della sicurezza: «Oltre ad azioni straordinarie antievasione. l'assessorato ha concordato con Trenitalia l’acquisizione di personale aggiunto a supporto dei capotreno sui treni maggiormente critici. La struttura deputata alle risorse umane ha già attivato le procedure per selezionare il personale. Non va infine dimenticato che i nuovi treni forniti nel corso degli ultimi due anni e, di fatto, sono dotati di un sistema di videocamere e di ambienti aperti maggiormente visibili che riducono la possibilità di aggressione anche solo grazie al fatto che l’atto può essere visto da altri viaggiatori con maggiore facilità, nonché registrato.













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