Il sindaco di Fai: «Per noi è una vera mazzata» 

La reazione. Gabriele Tonidandel è scosso: «Mi chiamano albergatori e concittadini  e mi chiedono cosa devono fare. Ma i tre contagiati non hanno visto praticamente nessuno»


Luca Petermaier


trento. «Cosa vuole che le dica: per noi questa è una mazzata sia dal punto di vista sanitario, anche se speriamo che non ci siano state conseguenze tra i nostri compaesani e sia dal punto di vista dell’immagine. Proprio ora che siamo nel momento più importante della stagione turistica...».

È un sindaco scosso e ancora incredulo Gabriele Tonidandel, primo cittadino di Fai della Paganella che soltanto ieri nel pomeriggio ha avuto dalla giunta provinciale la conferma che nel suo Comune sono stati accertati i primi tre casi di contagiati dal coronavirus. A quanto pare il contagio sarebbe avvenuto prima del loro arrivo in Trentino, a Fai della Paganella, dove questa famiglia di turisti è ospite abituale da alcuni anni. Ma questo rende solo un po’ meno “nero” l’umore del sindaco di Fai il cui telefono non ha smesso di squillare per tutta la sera: «Mi chiamano gli albergatori della zona e mi chiedono che cosa devono fare e come devono comportarsi con i turisti. E poi mi chiamano i miei concittadini per chiedere conferma di questa notizia. Sono spaventati, vogliono avere istruzioni ma anche rassicurazioni».

Ecco, rassicurazioni. La prima che il sindaco si sente di dare è questa: «A quanto abbiamo accertato i tre turisti sarebbero arrivati in Trentino già debilitati e proprio per questo non hanno praticamente intrattenuto alcun rapporto sociale. Questo per noi è confortante e infatti non è stato effettuato finora alcun tampone ai residenti del nostro comune».

Certo, la notizia è di quelle devastanti per una stazione turistica, ma in realtà rischia di esserlo per tutto l’Altopiano: «Purtroppo siamo nel pieno della stagione e questa proprio non ci voleva. D’altro canto non possiamo farci niente, ma dobbiamo solo mantenere la calma sperando, in questa sfortuna, di essere stati un po’ fortunati grazie al fatto che i tre contagiati hanno incontrato pochissime persone qui in paese» - conclude il sindaco.













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