Il sindaco a Sardagna: «Sì alla megafunivia»

Andreatta rilancia l'idea del grande impianto. Marchesi: «Riqualificheremo il piazzale»


Alessandro Maranesi


TRENTO. Parata delle grandi occasioni al Consiglio circoscrizionale di Sardagna. Erano infatti presenti l'assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi, quello ai trasporti e ambiente Michelangelo Marchesi e anche il sindaco, Alessandro Andreatta. Che ha rilanciato il progetto della maxifunivia.
L'occasione era di quelle ghiotte, innanzitutto per l'arredo urbano: nonostante il blocco deciso dal Comune per interventi di questo genere il 2012 porterà il rifacimento di tutto quell'ampia parte di centro storico del paese che non era stata toccata nella precedente fase di interventi. Costo totale 700 mila euro per 2.360 metri quadri di superficie, per lo più ricoperti in porfido.
Terminato il capitolo opere pubbliche, è stata la volta di due temi decisamente caldi a Sardagna: la bonifica dell'ex cava inerti gestita da Sativa e la mancanza di trasparenza del Comune, denunciata soprattutto dalle opposizioni in Circoscrizione, nella fase successiva alla sentenza, ovvero dopo febbraio 2011: «Per noi tutti la questione della discarica è il problema numero uno e il Comune non è stato corretto nei nostri confronti» ha spiegato Fausto Degasperi (Pd). Affermazione che ha subito visto la risposta del sindaco: «Non mi pare proprio che il Comune abbia mancato di chiarezza: avete infatti già avuto un incontro con l'assessore Marchesi nel mese di marzo che è stata un'occasione ufficiale per fare luce sulla questione».
Andreatta, inoltre, ha subito aggiunto «che bisognerà fare invece cominciare a pensare cosa fare di quell'area una volta che conosceremo le condizioni del territorio». E ha lanciato una proposta, già cara al presidente della Circoscrizione Mirko Demozzi: «Manca una palestra, è un servizio fondamentale a cui bisogna dare finalmente risposta», candidando così l'ex discarica a diventare il luogo su cui questa potrebbe sorgere.
Infine è saltata di nuovo fuori l'idea, già emersa qualche tempo fa in una risposta ad un'interrogazione dell'assessore provinciale ai trasporti Alberto Pacher, di una funivia che, passando per Sardagna e quindi per Sopramonte, arrivi fino in cima al Monte Bondone.
Il progetto starebbe evidentemente prendendo forma, anche perché, ha spiegato il sindaco Andreatta, «l'idea è nata in una recente riunione a cui era presente anche Dellai».
Ciononostante a Sardagna non sono entusiasti di un progetto di questo tipo: «Pensiamo prima alla condizione della "busa degli orsi", ridotta a discarica, o del piazzale antistante l'arrivo della funivia» ha affermato infatti il presidente Demozzi. E anche su questo punto arriva la sorpresa: «Entro novembre - ha spiegato l'assessore Marchesi - ci sarà il progetto di riqualificazione».

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