Il salvataggio del cane in autostrada
Sull’A22 Polstrada e Coa rallentano il traffico: l’animale recuperato sano e salvo
ROVERETO. Si è conclusa con l’abbraccio della sua padrona (e i ringraziamenti a chi ha salvato il suo cane) la drammatica avventura di un pastore maremmano protagonista di un pericoloso salvataggio sull’ autostrada tra i caselli di Rovereto nord e Rovereto sud. Un cane scappato di casa e recuperato grazie all’intervento della Polizia stradale dell’A22 e degli uomini del Coa impegnati nella cattura mentre le auto sfrecciavano in autostrada.
L’allarme è scattato poco prima dell’una di pomeriggio di ieri. Secondo la segnalazione di alcuni automobilisti un cane stava tentando di attraversare l’autostrada mettendo in pericolo la sua vita e quella di chi si trovava a bordo delle auto.
Auto che comunque sono riuscite, con qualche pericolosa frenata, ad evitare l’impatto con l’animale.
Subito da parte degli agenti della Polstrada sottosezione A22 e dei dipendenti del Centro operativo autostradale sono partite le ricerche nella zona fra i due caselli roveretani dove era stato notato il cane pastore maremmano. Ad un certo punto il cane è stato notato mentre tentava di passare da una parte all’altra dell’autostrada, tentativi andati a vuoto a causa del traffico sostenuto. A quel punto ai poliziotti, che nel frattempo erano riusciti ad avvicinarsi al cane, non è rimasto altro che chiedere il supporto degli operatori del Coa che hanno rallentato il traffico consentendo così il salvataggio dell’animale.
Una volta salvato, a chi andava consegnato il cane? Sulla medaglietta che aveva al collare c’era un numero di telefono cellulare. E a quel numero gli agenti della Polstrada hanno telefonato. Incredula ha risposto la padrona dell’animale, una donna di Mori, che era a casa ammalata e non si era ancora accorta che il suo maremmano era fuggito. Subito si è precipitata all’uscita dell’A22 a Rovereto sud dove l’attendevano il suo pastore maremmano e i suoi “salvatori”. Un’avventura finita bene con un abbraccio al cane e un grande grazie a Polstrada e Coa. (g.r.)