Il pensionato con arsenale e alambicco in soffitta

Un uomo di 72 anni di Piné aveva una pistola e un fucile modificati oltre a 11 carabine. Distillava anche grappa



TRENTO. Una pistola e un fucile modificati, almeno 60 trofei di caccia di ungulati abbattuti di frodo e, per non farsi mancare nulla, anche un alambicco per distillare grappa clandestinamente, oltre a 50 litri di liquore. Non si faceva mancare nulla un pensionato di 72 anni di Baselga di Piné finito nei guai seri dopo la perquisizione da parte della polizia del reparto amministrativo di Trento nei giorni scorsi. La polizia era intervenuta sul posto nell’ambito dei controlli sulle armi. E l’anziano in soffitta aveva una pistola Remingotn XP100 con tanto di silenziatore e calciolo di fabbricazione artigianale e un fucile calibro 22 con silenziatore a baionetta. Armi che di solito vengono usate per il bracconaggio. Ma i guai per il pensionato non erano che all’inizio.

Infatti gli agenti della Questura hanno anche notato una notevole serie di trofei di caccia, tutti di ungulati che, presumibilmente, sono stati abbattuti di frodo . Per questo sono intervenuti sul posto gli uomini del corpo forestale della Provincia. Non solo, in casa dell’uomo è stato trovato anche un alambicco per la distillazione clandestina della grappa. Così è intervenuta anche la Guardia di Finanza. L’uomo distillava vinacce e vino e aveva una cinquantina di litri di grappa clandestina. Il pensionato aveva anche 11 fucili da caccia regolarmente denunciati, ma adattati per l’applicazione del calciolo artigianale. Così, sono stati sequestrati anche gli 11 fucili. Alla fine il pensionato è stato denunciato per alterazione d’armi, detenzione di trofei di ungulati e distillazione clandestina. Infine gli è stato anche ritirato il porto d’armi.

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