Il Mulaz e la desolazione di Vaia su “Aquile”

San martino di castrozza. Questo pomeriggio alle 17, all’Hotel Regina di San Martino di Castrozza, le Guide Alpine di San Martino e Primiero presentano a tutti gli amanti della montagna il nuovo ed...



San martino di castrozza. Questo pomeriggio alle 17, all’Hotel Regina di San Martino di Castrozza, le Guide Alpine di San Martino e Primiero presentano a tutti gli amanti della montagna il nuovo ed attesissimo numero di “Aquile”, prestigiosa rivista di storia, cultura alpinistica, tradizioni locali, che quest’anno giunge alla settima edizione. In occasione dell’uscita di questo numero, sono previsti ospiti di rilievo: negli anni scorsi hanno presenziato figure del calibro di Reinhold Messner e Manolo.

L’albergatrice Carla Scalet, che si dedica fin dall’inizio dell’avventura editoriale di “Aquile” ad organizzare questo appuntamento, quest’anno propone anche il vernissage della mostra “Il Cimon della Pala”, frutto dei dipinti dei bambini delle scuole elementari di San Martino seguiti dalla pittrice locale Silvia De Bastiani.

La montagna di copertina in questa edizione di “Aquile” è il Mulaz, che domina la splendida Val Venegia. Attorno ad esso si intrecciano tutte le storie legate all’alpinismo di vetta a firma delle guide alpine Luciano Gadenz e Giuliano Zugliani, con le interviste agli storici gestori del rifugio Mulaz: Giorgio Adami e Bruno De Donà con la sorella Mirella e di Mario Cemin, “el Barba” che per anni si è occupato del rifugio Passo Valles. Completa questo splendido angolo al di là del Passo Rolle il racconto dei giorni dell’alpeggio a Malga Venegiota. La guida alpina Narci Simion ripercorre invece la storia di Peter Aufschnaiter, grande alpinista austriaco amante delle Pale di San Martino celebrato nel film “Sette anni in Tibet” del regista Jean Jacques Annaud. Simion e la guida alpina Renzo Corona hanno realizzato nel 2018 la prima ripetizione della via al Campanile di Val di Roda aperta da Aufschnaiter nel 1923.

Non solo storia passata in “Aquile” 2019 ma anche la desolazione del presente provocata dalla tempesta Vaia dello scorso ottobre. Questo numero offre importanti studi sulle conseguenze patite non solo dal bosco ed i suoi abitanti, ma anche dalla fauna ittica e spicca un racconto inedito dello scrittore Matteo Righetto che enfatizza come “da quel maledetto giorno i montanari hanno perso una parte della loro anima”. Le foto di Pierluigi Orler sono una testimonianza unica del disastro.

La parte artistica spetta come di consueto a Manuela Crepaz, che porta il lettore alla gioielleria Gaudenzi, frutto dell’ingegno del celebre artista primierotto di fama internazionale Riccardo Schweizer. Una intervista a Jimi Trotter rivela il suo carattere poliedrico che si esprime tra pittura e musica. Il settimo numero di “Aquile”, che raccoglie una miriade di argomenti e firme diverse, vuole essere un omaggio alla nota e stimata guida alpina emerita Edo Zagonel, morto in febbraio, che ha lasciato alla Valle di Primiero la sua corposa collezione di reperti bellici. M.C.B.













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