L'ASSEMBLEA

Il manifesto di Neva Ual: «Serve unità di valle» 

Venerdì sera i soci si sono ritrovati su Youtube. Bilancio in positivo grazie al passaggio da partito ad associazione. Annata importante: 2 consiglieri siedono nel Cosei de Procura


Valentina Redolfi


Fassa. Venerdì 4 sul canale YouTube c’è stata l’assemblea dei soci della Neva Ual. Presidenti la referente Cristina Donei e gli altri consiglieri Damiano Bernard, Francesco Gabrielli, Martina Pederiva, Amedeo Valentini, Andrea Zanoner. Dopo il saluto della referente Cristina Donei è stato fatto un breve riassunto della storia che ha portato alla nascita della Neva Ual iniziata con l’assemblea del 2019 con la votazione del nuovo Consiglio e dopo ciò tutti i consiglieri hanno esposto i vari argomenti all’ordine del giorno. Sono stati elencati gli eventi e i momenti più importanti di questo primo anno di vita. Il 21 febbraio 2020 c’è stato l’incontro a Moena con europarlamentare altoatesino Herbert Dorfmann; si è lavorato con l’attività sui social, la gestione del nuovo sito internet e della newsletter per tenere sempre aggiornati tutti gli interessati e ancora la Neva Ual è stata attiva con dei comunicati con i quali ha espresso la posizione del movimento: contro la deroga sulla Legge Gilmozzi sulle seconde case che va contro gli interessi del settore alberghiero e a favore del completamento della ciclabile per un turismo sostenibile e collegamenti con le altre valli e per potenzialmente con la Valle dell’Adige. Si è parlato poi dei numeri dei social e del bilancio che grazie al passaggio da partito politico ad associazione si è di certo semplificato e che poi, senza il pagamento del canone d’affitto per la vecchia sede e tutti i relativi canoni, la Neva Ual potrà chiudere il 2020 con una piccola somma messa da parte. Un ringraziamento è andato anche a coloro che hanno sostenuto il movimento in campagna elettorale.

Proprio su questo ultimo argomento i consiglieri hanno espresso la loro soddisfazione. “La prima campagna elettorale per la Neva Ual – spiega il consigliere Zanoner - è andata nella migliore maniera possibile, eravamo parte di una coalizione politica importante, anche i potenziali sindaci erano dalla nostra e per la stesura del programma siamo stati coinvolti dal candidato procurador Giuseppe Detomas che ha lasciato esprimere la nostra identità. La campagna è andata bene e si è svolta con entusiasmo e rispetto ei confronti degli avversari. L’elezione poi ha portato all’elezione di ben cinque consiglieri Neva Ual eletti come consiglieri del Consei del Comun general de Fascia, due dei quali addirittura nel Consei de Procura (la Giunta)”.

Martina Pederiva ha infine esposto il nuovo Manifesto politico caratterizzato da dieci elementi che guideranno il movimento: fra tutti c’è il principio di “unità di valle” in quanto – ha detto Pederiva “crediamo che tutte le varie anime, tutte le realtà economiche e sociali, debbano lavorare assieme per avere un peso politico più forte anche in Provincia”. Altro principio è “l’autonomia” per poter rispondere ai bisogni della valle; quello di “unità di tutti i Ladini” delle valli attorno al Sella; quello dell’apertura verso l’Europa e l’Euregio e ancora il principio di uno sviluppo eco-sostenibile del territorio per garantire futuro della generazione attuale e di quelle future.

I consiglieri Neva Ual hanno poi rinnovato l’invito al tesseramento e alla partecipazione e hanno chiuso con un messaggio di speranza. “Questo è un momento nero per il turismo della valle – ha detto Zanoner - e la Neva Ual è vicina a tutti coloro che come me hanno attività turistiche. L’invito è quello di avere fiducia e di essere uniti perché viaggiare è l’unico modo per diventare più ricchi e sicuramente la voglia di viaggiare continuerà ad esserci”. Fra gli interventi in chat c’è stato quello del già sindaco di Soraga Roberto Pellegrini sull’unità della valle. A lui risponde Cristina Donei spiegano che la volontà del movimento è quella di rafforzare la potenza sinergica del Comun general de Fascia per superare i campanilismi e lavorare tutti assieme, anche grazie alla Legge Alfreider-Detomas che ha riconosciuto il Comun general un vero e proprio Ente Locale.













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