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Il lutto: si è spento ieri Giuseppe Morelli

Inventò la Valle dei Laghi, diresse l’Aerhotel. Dopo la morte del figlio lavorò per la sicurezza in quota



TRENTO. Si è spento ieri mattina Giuseppe - Bepi - Morelli, figura di spicco del Trentino. Difficile trovare una definizione per quest’uomo che aveva mille interessi e mille passioni. Il suo nome è certamente legato a Padergnone di cui è stato sindaco, ma anche a tutta la Valle dei Laghi che, come concetto e come definizione, è stata una sua intuizione nei lontani anni Sessanta. E poi non si possono dimenticare i suoi 19 anni di lavoro con il ristorante «Barone Rosso» e l’«Aerhotel» all’aeroporto Caproni.

Un’avventura iniziata nel 1993 e come lo stesso Morelli spiegava, a quell’epoca cercava un locale sul Garda «ma poi mi feci invogliare dall’idea dell’aeroporto e partecipai alla gara». Non si può dimenticare la sua passione per la botanica che lo portò ad allestire il «Mediterranetum» un parco sul Doss di Padergnone che ospita un centinaio di esempi della flora sub mediterranea. E tutto questo coltivando anche un amore per le tradizione legate alla cultura religiosa contadina ma anche la voglia di dare tanto alla comunità.

E' sempre stato Morelli ad organizzare mostre, spettacoli, conferenze. Fu lui che ideò la «Settimana Folkloristica» che è stata l’antesignana di tante manifestazioni e che è stata capace di unire gastronomia, valorizzazione dei prodotti locali ma anche momenti di intrattenimento pure con cori e bande. Tante le soddisfazioni per Giuseppe Morelli ma anche un enorme dolore quando, era il 2001, uno dei figli, Andrea, perse la vita, ingoiato da una valanga. Un lutto che aveva spinto quest’uomo vulcanico ad intraprendere una battaglia che è diventata anche una campagna informativa per spingere all’uso di strumenti salvavita per chi fa escursioni in montagna, specialmente nei mesi invernali.













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