AMBIENTE

Il lupo è arrivato anche sullo Zugna

Avvistate le orme nella neve. Si tratta di uno dei membri del banco presente sui Lessini e segnalato anche sopra ad Ala


di Michele Stinghen


ROVERETO. Il lupo è arrivato sullo Zugna: sono probabilmente sue le impronte trovate sulla montagna nei giorni scorsi. La poca neve caduta ha permesso il ritrovamento di tracce di un canide, su una strada sul lato sud est della montagna. Le tracce sono di un canide, che girava da solo; se è un lupo, si tratta di uno dei membri del branco presente sui Lessini. L'assoluta certezza che si tratta di un lupo si avrà solo più avanti, dato che la segnalazione è stata fatta anche ai forestali. Sul posto questi hanno rinvenuto delle tracce di urina, che ora sottoporranno ad un esame genetico. Solo con questi dati si potrà determinare se si tratta di un lupo o di un cane, anche tutti gli indizi fanno propendere per il lupo. L'animale camminava da solo, non ci sono vicino a lui tracce di uomini. Il canide seguiva una traccia rettilinea, molto lunga: i cani invece vagano a zig zag. Le tracce sono una dietro all'altra, mentre l'incedere dei cani fa sì che la loro traccia si sdoppia. Per quanto riguarda la forma dell'impronta, le differenze tra cane e lupo sono leggerissime, e non è possibile distinguere con certezza.

«Di fatto le due impronte non sono distinguibili - spiega Claudio Groff, del servizio faunistico provinciale - anche i più esperti possono confonderle. É comunque assai plausibile si tratti di un lupo, perché nella nostra zona non ci sono cani che vagano da soli, e per l'andamento della traccia». Non è comunque possibile desumere il sesso dell'animale. Il ritrovamento non ha comunque stupito i forestali. Sebbene si tratterebbe dell'incursione del lupo più distante rispetto ai Lessini, il passaggio di questi esemplari è già stato segnalato sopra Ala, nella valle dei Ronchi e nel gruppo del Carega. Sarebbe la prima volta che il lupo mette piede nel territorio di Rovereto. In ogni caso, fa parte del nucleo di lupi dei Lessini, che lo scorso autunno contava una dozzina di esemplari. Non è dato sapere però se questo lupo cercava una nuova casa, oppure era solo in esplorazione. «É naturale che, raggiunto un certo numero, avvenga una dispersione - continua Groff - con degli esemplari che si spostano per cercare un altro partner o territori nuovi. Però è difficile dire se siamo di fronte ad un episodio di dispersione. Potrebbe essere un distacco transitorio, con l'animale che si sposta nelle vicinanze e poi rientra nel branco. Lo Zugna per un lupo è vicinissimo ai Lessini, per certi versi una piccola parte del loro territorio». Le immagini delle tracce sono finite anche sui social network, e subito c'è stato chi ha paventato il possibile attacco del lupo all'uomo. Il lupo non considera l'uomo una sua preda, e degli attacchi si possono verificare solo se l'esemplare fosse affetto da rabbia (malattia che è assente da lungo tempo). Sono invece possibili attacchi del lupo al cane: anche per questo vanno tenuti al guinzaglio se si gira nei boschi.

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