«Il logo? È il nuovo simbolo della città»

Il sindaco Miorandi annuncia una rivoluzione del sito internet e un innovativo strumento di comunicazione con l’esterno


di Nicola Filippi


ROVERETO. Se il nuovo logo dell’ufficio comunicazione del Comune solleva qualche perplessità è quasi lecito. Perché, spiega Danilo Fenner, responsabile dell’ufficio stampa della giunta Miorandi, è solo una anticipazione di un logo che sarà utilizzato - dopo conferenza stampa di presentazione - su poster, immagini, promozioni della città. «Il logo non deve essere racchiuso dentro gli schemi di un progetto di grafica, di nuova estetica, ma di un nuovo strumento di comunicazione verso l’esterno, attraverso un nuovo linguaggio innovativo», anticipa il sindaco Andrea Miorandi. Non se la prende per le critiche piovute da destra e a manca, ma invita a cliccare sul sito internet del Comune di Bolzano per «avere una similitudine» e spiegare la filosofia della scelta della nuova immagine istituzionale della città.

Il sindaco Miorandi non anticipa il succo del logo, «lo faremo solo durante la conferenza stampa di presentazione di tutto il progetto che riguarda anche la rielaborazione del sito internet», spiega Danilo Fenner. Ma si tratta di «un progetto di “visual identity”, già in voga in altri comuni d’Italia e all’estero, che Rovereto non ha mai conosciuto», illustra Miorandi. L’immagine istituzionale, quella insomma dello stemma araldico, non finirà in soffitta. Continuerà ad essere utilizzato per le comunicazioni ufficiali, spiega ancora Fenner. Il nuovo marchio (studiato da una cooperativa sociale di Trento, specializzata in elaborazioni grafiche, e non a Roma) non rappresenta il nuovo brand turistico, ma rappresenta una «sperimentazione». Un’anticipazione, per creare curiosità e attesa, è stata data ai consiglieri comunali con una grafica sul Bilancio, «ma non abbiamo spiegato altro», dice ancora Miorandi. Il significato del progetto sarà svelato in conferenza stampa e in aula, rispondendo all’ordine del giorno di Tomazzoni, «ma non sostituirà la Quercia dello stemma araldico dai documenti. Noi vogliamo cambiare l’immagine istituzionale della città, non è il simbolo della città, sia ben chiaro - spiega ancora il sindaco - alla base di questo progetto c’è un anno di lavoro, che ha coinvolto parecchie strutture comunali per mettere ordine a tutti gli strumenti comunicativi verso l’esterno e l’interno della struttura, era una promessa della nostra campagna elettorale».

Sul costo del progetto, non ci sono ancora numeri ufficiali, «sono in fase di elaborazione», ammette Fenner. Il quale preferisce sfumare sulla nuova veste grafica e sui processi partecipativi fra i vari uffici che hanno portato all’elaborazione degli input sui quali successivamente la cooperativa sociale Kinè ha lavorato per stilizzare il nuovo logo. «Un anno di lavoro interno che presto annunceremo alla città», ma fino ad allora la curiosità la farà da padrona...

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