Perché io firmo/17

Il Gruppo Uct: «Stipendi eccessivi, la casta cerca di autodifendersi»



TRENTO. «La gente non ce la fa ad arrivare a fine mese, mentre parlamentari e consiglieri provinciali ne hanno in avanzo». Il direttore Sergio Bernardi spiega così l'adesione del Gruppo culturale Uct all'appello per ridurre le indennità dei politici. «Ne abbiamo parlato in redazione e siamo stati tutti d'accordo a firmare (Lisa Zuccatti, Lorenzo Bicelli, Gabriele Fontanari, Roberto Sassi, Stefania Puma, ndr). Ridursi gli stipendi in un momento di crisi dovrebbe essere una cosa ovvia, ma non lo è. Per questo servono le campagne stampa». «Ci sono politici sensibili - osserva Bernardi - il presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti per me è un esempio. Ma in genere prevale la difesa della casta e della poltrona». «Io riconosco il lavoro di chi amministra la cosa pubblica, che è un lavoro impegnativo. Chi lo fa seriamente deve studiare le leggi e prepararsi. Ma queste indennità sono eccessive. E come se non bastasse, ci tocca leggere di aumenti dei rimborsi spese per le trasferte. Nessuno chiede di dimezzare le indennità, ma di dare un segnale. E di darlo con un obiettivo preciso, quello di creare un fondo per chi ha più bisogno». (ch.be.)













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