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Il Fai “svela” la biblioteca dei frati di San Bernardino: ed è una scoperta

Tutto esaurito per le visite guidate nel quartiere della Busa e alla Cappella del Simonino (ultimi ingressi alle 17)


Claudio Libera


TRENTO. Tutto esaurito, con i trentini in attesa ben prima delle 10 di oggi (27 marzo) ora d’inizio delle visite per la domenica dedicata alla 30a edizione delle Giornate Fai di Primavera. La Delegazione Fai del Trentino, guidata da Leonardo Debiasi, coadiuvato da un miniesercito di volontari e dagli alpini dei Nuvola, ha organizzato le Giornate Fai nel capoluogo, proponendo un fine settimana di visite guidate dal titolo “Tra i frati e la Fersina: la Busa di Trento”. Con l’aggiunta della cappella dedicata al Simonino nella via omonima.

La visita guidata alla Chiesa ed convento di San Bernardino dei frati francescani, alla Biblioteca di San Bernardino ed alla quadreria nella “Toresela madruzziana”, è stata per tutti una eccezionale scoperta. Soprattutto la biblioteca, gestita dalla Fondazione Biblioteca San Bernardino al Belvedere San Francesco, con il Polo culturale dei Frati Minori in Trentino, che si occupa della conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio librario, archivistico e storico artistico raccolto dai francescani sul territorio a partire dalla seconda metà del XV secolo.

Il patrimonio bibliografico ospitato dalla biblioteca, che nel convento San Bernardino di Trento è attestata fin dalla seconda metà del 400, con il convento fondato nel 1452, conserva i volumi raccolti dai frati in tutti i loro conventi. Tra i materiali conservati - oltre 220.000 volumi - da segnalare: 222 pergamene del XIII-XIX secolo; 1.500 manoscritti dal secolo XIII al XX, 70 manoscritti musicali, secoli XIV-XX; 310 incunaboli; 3.600 edizioni del XVI secolo. Compressivamente i volumi stampati tra XV e XIX secolo superano le 90.000 unità.

Antichi volumi e pergamene, i gioielli della biblioteca di San Bernardino

Oltre 220 mila volumi, 222 pergamene, 70 manoscritti musicali. La biblioteca di San Bernardino a Trento, aperta oggi per le Giornate Fai di Primavera, si trova nel convento fondato nel 1452, conserva i volumi raccolti dai frati in tutti i loro conventi. LE FOTO ( di C.Libera)

La Fondazione – come dicono i suoi componenti – ha patrocinato lo studio dell’importante raccolta di opere d’arte presenti nelle chiese e nei conventi dell’Ordine, in particolare tutela e rende fruibile quanto conservato nel convento di San Bernardino a Trento e di San Vigilio a Cavalese.

Il Gioiello della biblioteca è la sala antica realizzata alla metà del Settecento, meta di visite guidate e utilizzata per attività didattiche e convegnistiche. Tra gli oggetti più preziosi e curiosi, una grande pergamena del 1500, completamente scritta a mano, da un lato in latino e dall’altro in tedesco. Le due facciate contengono infinite indicazioni di protezione da vari tipi di arma e dai pericoli della guerra. Il cavaliere o il nobile che se la potevano permettere, la ripiegava minuziosamente fino a comporre un quadrato di pochi centimetri di lato per infilarsela poi nel giustacuore.

Sempre interessantissima, infine, la visita alla cappella del Simonino nella via omonima, eccezionalmente aperta per l’occasione. Ultimi ingressi oggi, se si riesce a “farsi accettare oltre il limite, alle 17.













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