Il cigno sta covando in centro a Rovereto

Ha costruito il nido su un masso che affiora dall’acqua, sul Leno. E anche ai giardini Italia la coppia ha deposto le uova



ROVERETO. Alla presenza degli aironi, due o tre anche se quasi sempre lontani tra loro almeno di un centinaio di metri, i roveretani ormai si sono abituati. A quella delle anatre non ne parliamo. Ma quel cigno comparso da un paio di settimane sul tratto cittadino del Leno è una novità e lo seguono con affetto e moderata apprensione in parecchi. Tanto che ieri mattina, vedendolo immobile e in una posizione che ai più sembrava poco naturale, una ragazza hanno addirittura chiamato i forestali e gli animalisti: forse è ferito, forse non sta bene.

In realtà, hanno constatato facilmente gli esperti, è semplicemente in cova. Ha costruito il proprio nido su un masso che emerge dall’acqua del torrente, ha deposto lì una mezza dozzina di uova ed ora le sta covando. Esattamente come a nemmeno cento metri di distanza, ma nella ben più protetta e «normale» area riservata agli uccelli dei giardini Italia, sta facendo la coppia di cigni che vive stabilmente nel laghetto. Anche per loro, si parla di sei o sette uova, ma accade più o meno ad ogni primavera e quindi, anche se c’è la fila di nonni che portano i nipotini ad osservare «il miracolo della natura», fa meno scalpore.

Sul Leno non ci sono notizie di precedenti e a naso, la situazione è molto meno tranquilla. Forse la cigna non lo sa, ma la diga di San Colombano è stata riempita dalle piogge fin troppo frequenti dell’ultimo mese ed il disgelo è ormai imminente. Una botta di caldo ed il torrente andrà in piena, salendo un buon metro più della quota del nido. Insomma, o i pulcini nascono prima del disgelo, o le uova rischiano di venire portate via. Ma anche questa, in fondo, è natura.

Gli esperti arrivati ieri mattina al «capezzale» del cigno, hanno valutato la situazione. L’animale sta benissimo e disturbarlo potrebbe significare fargli abbandonare il nido. In più le uova non possono stare senza la loro naturale incubatrice più di tanto: prelevarle e far nascere i pulcini altrove non si può. Hanno lasciato tutto come sta. Il cigno, da parte sua, non ha mosso una piuma, al di là del tradizionale atteggiamento aggressivo verso chi si avvicinava al nido. (l.m)

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