Il cane-sub che colleziona pietre / VIDEO

Mascia, il meticcio di una coppia rivana, si immerge per gioco fino a 3 metri per prelevare pesanti sassi


di Sergio Molinari


RIVA. Nell'immensità del web, se si va in cerca di “cani subacquei”, i risultati sono scarsi. Ci sono i cani del fotografo americano Seth Castel specializzati nell'afferrare palle variopinte sotto il pelo dell'acqua e su Youtube c'è un certo Stay, animale a quattro zampe, che si immerge in una bella piscina per recuperare un disco di plastica.Questo e null'altro! Ecco quindi l'evidente eccezionalità di Mascia, la cagnetta undicenne di Rolando e Antonella Gennari, rivani doc (abitano in via Trieste, al rione Degasperi), che ormai da anni offre spettacolo sui litorali dell'Alto Garda con le sue ripetute, complicatissime immersioni.

Tutto è cominciato qualche estate fa, alla spiaggetta di Sperone, sulla Gardesana Occidentale, quando Rolando Gennari – che c'era arrivato in compagnia di Mascia con l'unica intenzione di dedicarsi al bagno e alla tintarella – s'è accorto che mentre lui sonnecchiava sull'asciugamano la cagnetta aveva cominciato a raccattare con gusto maniacale una serie di poderosi sassi situati sul bagnasciuga. Li prendeva col muso infilato nell'acqua e li trascinava all'asciutto.

Per gioco il padrone ha deciso di ributtare in acqua, sempre più profonda, i sassi prelevati da Mascia, Ma la cagna, anziché arrendersi alle difficoltà crescenti, ha cominciato – giorno dopo giorno – ad abituarsi ad immersioni sempre più profonde e complesse per recuperare pietre sempre più grosse, pesanti fino a 2-3 chili. Un'attività faticosa da risparmiare tassativamente all'animale? Macchè! Anche oggi – che di recuperi subacquei ne ha fatti a migliaia, in qualsiasi sponda e in qualsiasi stagione: anche con la neve! – Mascia continua imperterrita nella sua passionaccia. E guai contraddirla. Basta che veda una spiaggia, uno scorcio di lago perché cominci a scodinzolare felice e a tuffarsi frenetica. Quando è il momento di tornare a casa, il buon Rolando o la moglie Antonella, devono inventarle tutte per strappare l'originalissima cagna dalle sue occupazioni acquatiche.

Che certe razze di cani siano eccellenti nel nuoto superficiale è risaputo, ma le performance subacquee (con immersioni che sono arrivate a sfiorare i due metri di profondità) sono virtù che probabilmente Mascia condivide con pochi altri. Ecco perché sono ormai centinaia i turisti e i curiosi che, a Riva e dintorni, si sono fermati stupiti a fotografare e filmare le prodezze dell'animale. Mascia, peraltro, ha un carattere d'oro. E' un meticcio che porta il sangue nobile dei pastori tedeschi, dei labrador e dei pittbull. L'unico capriccio, insomma, è quello di rimescolare le pietre custodite dal vecchio Benaco. Perché ne faccia collezione non lo sa il padrone e forse nemmeno lei, Mascia. E' un altro mistero del meraviglioso e stupefacente mondo animale.













Scuola & Ricerca

In primo piano