Il campanile perde i pezzi: strada chiusa a Roncegno

Ieri il sopralluogo dei vigili del fuoco di Trento in seguito al quale il sindaco ha firmato l’ordinanza in cui tra l’altro vieta anche l’uso delle campane


di Marika Caumo


RONCEGNO. Il campanile perde pezzi e la sicurezza per auto e pedoni non è più garantita. Per questo da ieri la Provinciale 65 di Roncegno è chiusa al traffico nel tratto davanti alla chiesa parrocchiale. Lo rimarrà fino a "cessato pericolo", con i mezzi deviati su un percorso alternativo all'interno del paese. Anche le campane dovranno rimanere ferme.

Questo il contenuto dell'ordinanza firmata ieri dal sindaco Mirko Montibeller al termine di un sopralluogo alla torre campanaria (alta 60 metri) dalla quale il 4 marzo è caduto un pezzo di cornicione che ha sfondato il lunotto posteriore di una macchina in sosta nel cortile dell'oratorio, al confine con la provinciale. Un campanile inaugurato nel 1888 con base in granito, ma sopra i cornicioni con elementi di calcare, materiale sensibile a gelo e disgelo, a pioggia e neve. Un campanile che da 10 anni si sta sgretolando, con la parrocchia che aveva fatto domanda in Provincia per metterlo in sicurezza: ma i fondi non ci sono. C'è solo un progetto, fermo da allora.

Da qualche anno il campanile è transennato ma ciò non ha evitato che la grossa pietra caduta la scorsa settimana centrasse la vettura. Il parroco don Augusto Pagan, preoccupato per l'incolumità di fedeli e automobilisti, si è rivolto alla Curia. Ieri sono intervenuti un tecnico e i vigili del fuoco del Corpo permanente di Trento - Ufficio operativo interventistico - per un sopralluogo effettuato con l'autoscala da 40 metri. La "diagnosi" contenuta nel verbale parla chiaro: «Emergono elementi di pericolosità della torre campanaria tali da pregiudicare la pubblica sicurezza dell'area». Per questo il tratto adiacente la torre campanaria, compreso il cortile interno, è stato chiuso con effetto immediato ed è stato transennato. E' stata altresì istituita una viabilità alternativa su via alle Fonti e via delle Fonderie con limitazione al transito dei veicoli oltre le 3,5 tonnellate a pieno carico, ad eccezione dei mezzi d'emergenza, quelli di pubblico servizio (ad esempio gli autobus) e quelli della Provincia.

Il sindaco inoltre ha ordinato "La messa fuori servizio dell'impianto campanario". Le vibrazioni infatti potrebbero provocare nuovi crolli. Un problema, quello del campanile, che creerà disagi alla circolazione. Sulla Sp 65 infatti transitano tutti i giorni parecchie vetture, provenienti dai Masi e dalla Montagna di Roncegno, ma anche dai vicini paesi di Ronchi e Torcegno. Più volte si è parlato anche della pericolosità di questa strada, che passa proprio sul sagrato della chiesa, si sono succeduti incontri e progetti al fine di individuare una viabilità alternativa, che bypassa il centro del paese. Ma nulla è stato fatto.













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