I trentini? Sono i più soddisfatti

L'Istat ci incorona nella classifica della felicità. I motivi: soldi e salute


Jacopo Tomasi


TRENTO. Altro che ricchi ma infelici. I trentini sono i più soddisfatti d'Italia per quanto riguarda le condizioni di vita nel 2010. A rivelarlo è l'Istat, secondo cui il 60% dei trentini dà un voto decisamente alto - tra l'8 ed il 10 - alla propria situazione. Ma non sono tutte rose: i problemi sono rappresentati dalle difficoltà nel trovare parcheggio, dal traffico e dallo smog.
Alla domanda "Attualmente quanto si ritiene soddisfatto nella sua vita nel complesso?", potendo indicare un voto da 0 a 10 (in cui 0 significa "per niente soddisfatto" e 10 "molto soddisfatto"), la gran parte dei trentini ha dato un voto elevato. Tanto che la media ottenuta è di 7,7, la più alta d'Italia dopo i "cugini" di Bolzano (7,9) e davanti a valdostani (7,5), veneti e liguri (7,3). Solo lo 0,6 per cento degli intervistati ha espresso una soddisfazione pari a zero, mentre sei trentini su dieci hanno dato alle loro condizioni di vita dall'8 in su.
Insomma, con questa indagine, che è stata condotta dall'Istat nel mese di febbraio del 2010 ed ha coinvolto un campione di 19 mila famiglie e 48 mila individui in tutta Italia, viene sfatato di fatto un tabù. Ovvero che la felicità risieda al Sud (le regioni meridionali, come Campania, Puglia e Sicilia, hanno le percentuali più basse di soddisfazione) e che i trentini siano un popolo di eterni insoddisfatti. Non è così ed un certo peso, ovviamente, ce l'hanno le condizioni economiche delle famiglie. Ben il 71% dei trentini, infatti, ritiene che le proprie risorse siano "adeguate", mentre il 24,3% le considera "scarse". In Sicilia, per fare un esempio, il 48 per cento dei cittadini le ritiene "scarse", mentre il 42% "adeguate". A Trento, inoltre, il 60 per cento degli abitanti è anche convinto che nel 2010 la propria situazione economica sia rimasta "invariata" rispetto al 2009, mentre nelle altre regioni raramente si supera il 50 per cento.
Un altro aspetto fondamentale per dare un voto alto alla propria vita è rappresentato dalle condizioni di salute. E anche in questo caso il Trentino Alto Adige è al top: l'87,7% si dice soddisfatto del proprio stato di salute. I trentini si fidano anche più del prossimo e sono contenti delle relazioni amicali e familiari. Tradotto: siamo meno "orsi" di quanto si possa immaginare.
In generale, i giovani sono più soddisfatti degli anziani ultra-settantacinquenni (con una media voto di 7,8 contro 6,8), così come chi lavora lo è più di chi è disoccupato (7,4 contro 6,6), i manager sono più "felici" (anche se di pochissimo) degli operai (7,5 contro 7,3) ed i laureati più appagati di chi ha la licenza elementare (7,4 contro 6,9). Non si notano, invece, particolari differenze nelle risposte dei maschi e quelle delle femmine: felici in egual modo.
La fotografia dell'Istat fa emergere, infine, anche qualche zona d'ombra. Si nota, infatti, come le preoccupazioni dei trentini siano legate principalmente alla difficoltà nel trovare parcheggio (32,9 per cento), al traffico (29,6 per cento), allo smog (27,7 per cento), alla difficoltà di collegamento coi mezzi pubblici (21,1 per cento) e al rumore (20 per cento). Fanno meno paura, invece, la sporcizia nelle strade (12 per cento) e la criminalità (9 per cento), problemi più marcati nel centro-sud del Paese.

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