I Gobj vincono ancora la «mascherada»: la polenta è trentina

Piazza Fiera stracolma per la sfida: gli spalti già da «tutto esaurito» prima della 19. Poi fuochi e festa



TRENTO. Ancora una volta hanno vinto i Gobj che arrivano così a 17 «mascherada» contro le 12 dei Ciusi. E sì che nella prima parte i feltrini avevano organizzato bene la «partita» arrivando al risultato di 7 a 4. Si è arrivati quindi alla sfida finale con 90 secondi di assedio serrato. Ma i Gobj hanno resistito e la polenta è rimasta nelle mani dei trentini. La disfida è andata in scena ieri sera alle 21 in una piazza Fiera colma di persone sopra e sotto gli spalti. Spalti che erano già gremiti prima delle 19. E così tantissime persone si sono goduti lo spettacolo per la conquista della polenta al di là delle transenne. A dare il via alla «mascherada» è stata l’accensione del fuoco da parte del vescovo Bressan che è stato accompagnati da alcuni bambini con i costumi dei Ciusi e del Gobj. La «mascherada dei Ciusi e dei Gobj " è uno degli appuntamenti storici della kermesse e rievoca un episodio accaduto nel sesto secolo, successivamente ripreso e rappresentato in modi e forme diverse fino alla metà del diciannovesimo secolo. Dimenticata per più di un secolo la "disfida" è stata rilanciata dal Comune di Trento a partire dal 1984 con la collaborazione della "Confraternita dei Ciusi. La disfida è la rievocazione di un'antica contesa tra gli abitanti di Feltre (Gobj) e Trento (Ciusi), che trae le sue origini da un episodio storico accaduto nel VI secolo. (l.d.d.)













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