«I conti della piscina? Non mi tornano» 

L’assessore Uez non è convinto che il nuovo progetto possa rispettare il tetto di spesa di 12 milioni di euro (Iva compresa)



TRENTO. Il compromesso sulla nuova piscina da 50 metri, ma senza palestre e senza vetrate, non convince l’assessore allo sport Tiziano Uez. Da sempre anima critica e autonoma della giunta, soprattutto nella partita riguardante la piscina ma anche su altri temi come la sicurezza, Uez fa presente che i la matematica non è un’opinione e che i conti potrebbero non tornare: «Non capisco come la cifra disponibile, che lo ricordo è di 12 milioni di euro Iva compresa, prima fosse necessaria per costruire la piscina con il trampolino e adesso basti a costruire una piscina di 50 metri, più un’altra piscina da 25 metri da pallamano, più la piattaforma con l’innalzamento di parecchi metri della struttura e anche l’abbassamento della vasca. Un aumento notevole dei lavori, eppure il progetto prevede sempre la stessa spesa di 12 milioni Iva compresa. Non so, ma mi sembra una cosa strana. E poi il nuovo progetto prevede l’eliminazione delle vetrate che danno luce e ariosità ala struttura. Io penso che quando si amministrano soldi pubblici si debba evitare di sprecarli. Per questo sono molto prudente su questo progetto. Penso che la spesa allla fine possa essere molto più consistente di questi 12 milioni Iva compresa».

Uez è anche scettico sulla necessità di un impianto del genere: «Già adesso siamo la città con il maggiore spazio acqua pro capite d’Italia. Con questo impianto lo spazio acqua aumenterebbe del 105%. Quindi saremmo di gran lunga la città con il maggior spazio acqua pro capite. Ma non solo per il nuoto. In Trentino si spende leggermente di più che in Alto Adige, quindi siamo proprio al top. Un ulteriore investimento in un settore già ampiamente coperto mi trova dubbioso».

L’assessore Uez, però, non si vuole sbilanciare troppo e aspetta di vedere che il progetto venga concretizzato anche se dice con trasparenza che di non essere convinto.

Ribadisce che dietro l’ottimismo sui costi potrebbero nascondersi maggiori spese: «Io penso che il tetto di spesa di 12 milioni potrebbe essere sfondato anche di parecchio. Quello che non mi convince è che il progetto è di molto cambiato e, soprattutto, è molto aumentato. Si è passati da 8 a 10 corsie, si è aggiunta la piattaforma. Le vasche sono diventate due, con quella grande da 50 metri che potrà essere divisa in due e, quindi, avremmo, per la maggior parte del tempo ben tre vasche da 25 metri. E, con tutto questo, la spesa è rimasta invariata e, lo sottolineo, con l’Iva compresa. Veramente è una cosa che non capisco come possa accadere, ma resto in attesa di verifiche».













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