Grumes, apre l’ostello puntando sul turismo soft

Oggi in Val di Cembra a confronto esperti e docenti sulle aree protette In sindaco Santuari: «Le prime prenotazioni per la struttura con 42 posti letto»


di Daniele Erler


GRUMES. Aprirà finalmente con la stagione estiva l'ostello di Grumes, 42 posti letto in dieci stanze: un albergo per giovani e famiglie, immerso nella natura della val di Cembra.

Lo ha confermato il sindaco Simone Santuari. «Abbiamo avuto qualche problema amministrativo – specifica il sindaco – ma con luglio saremo operativi: abbiamo già le prime prenotazioni». In attesa di quella che sarà l'inaugurazione ufficiale dell'ostello (probabilmente in giugno), Grumes è stato scelto per ospitare la «Giornata delle aree protette del Trentino»: un convegno che si terrà oggi e che si concluderà proprio con la visita all'ostello, e l'escursione lungo il sentiero dei vecchi mestieri. Non è un caso: tema dell'edizione di quest'anno (la tredicesima) è infatti «Il turismo sostenibile nelle aree protette», un esempio che ben si adatta alla realtà di Grumes e del suo ostello. «La conservazione della natura – spiega Claudio Ferrari, dirigente provinciale per la Valorizzazione Aree Protette – non significa rinchiudersi in un recinto, ma anzi confrontarsi con i settori economici più importanti, come l'agricoltura e il turismo, e con questi cercare di trovare alleanze costruttive, attraverso progetti che possano essere finanziati anche dal settore turistico». Oggi sarà l'occasione per riflettere su questi temi, con un convegno che non vedrà la sola partecipazione di tecnici, fra i relatori infatti anche il giornalista Alberto Folgheraiter ed il docente di filosofia don Marcello Farina.

«Ragioneremo sul turismo in maniera diversa – commenta Ferrari – per seminare qualche stimolo culturale». «Parleremo del perché il turista dovrebbe venire da noi -spiega Santuari - dell'approccio filosofico e culturale rispetto ad esempio il camminare: non ci concentreremo solo sull'aspetto paesaggistico». La «giornata delle aree protette» è un appuntamento annuale, che mira a porre l'attenzione proprio sulla valorizzazione della natura; si svolgeva un tempo nei parchi naturali, ora la sede varia di anno in anno e quest’edizione sarà quindi ospitata dalla rete delle riserve Alta Valle di Cembra-Avisio, che unisce in un progetto di tutela e valorizzazione ambientale i comuni di Faver, Valda, Grumes, Grauno e Capriana. Il ritrovo è per le 8.45 al centro polifunzionale «Le Fontanelle»: i lavori proseguiranno sino alle 12.30. Quindi la visita all'ostello, il pranzo, e l'escursione sul sentiero dei vecchi mestieri, sino alle 17.













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