saranno ascoltate parti sociali e pensplan

Gli ex chiedono audizione Ma è già arrivato il no

TRENTO. Se il loro punto di vista non fosse ancora abbastanza chiaro dopo le tante esternazioni di queste settimane, gli ex consiglieri chiedono di essere ascoltati dalla prima commissione regionale...



TRENTO. Se il loro punto di vista non fosse ancora abbastanza chiaro dopo le tante esternazioni di queste settimane, gli ex consiglieri chiedono di essere ascoltati dalla prima commissione regionale che sta esaminando i disegni di legge sui vitalizi. Lo hanno fatto ieri attraverso il presidente della loro associazione, l’ex falco della Svp Franz Pahl. Ma dalla commissione è già arrivato un no.

Gli ex. Pahl risponde alle critiche arrivate dai sindacati (che avevano bollato i minacciati ricorsi come una «pericolosa mancanza di responsabilità»), accusandoli di godere a loro volta di privilegi con i distacchi sindacali. E torna ad attaccare: «Gli ex consiglieri che si erano dichiarati d’accordo con la legge del 2012 sui vitalizi hanno dimostrato proprio quella responsabilità verso la propria terra e verso i sacrifici che una comunità intera sta supportando. Nessun altro gruppo della società trentina e sudtirolese ha dimostrato una tale solidarietà rinunciando a diritti legalmente acquisiti». Gli ex rifiutano «il nuovo tentativo populistico di tagliare ancora e senza nessun stato di emergenza del bilancio regionale che gode di un ottimo stato di salute con un avanzo di 96,5 milioni». Infine Pahl ribadisce l’accusa a Ugo Rossi, «vero autore della legge» ma al riparo dai suoi effetti, visto che con i suoi assessori Olivi, Ferrari, Dallapiccola, l’assessore bolzanino Schuler, l’assessore regionale Noggler e altri consiglieri attivi, non dovrà restituire i 211 mila euro incassati».

I tempi della riforma. Venerdì prossimo la commissione tornerà a riunirsi per una giornata di audizioni: saranno ascoltate categorie economiche, sindacati, Pensplan (con cui andrà chiarito il nodo delle modifiche al regolamento del Fondo Family). Non gli ex consiglieri. Una loro audizione è stata proposta ieri dal consigliere Alessandro Urzì ma respinta, ai voti, dalla commissione. Così come non sarà sentito l’ex ufficio di presidenza, artefice della contestata legge del 2012. Lunedì 16 giugno è prevista una seduta ad oltranza che si chiuderà con il voto sui due ddl. Una tabella di marcia che dovrebbe garantire l’approdo in aula della legge nella seduta del 2-3-4 luglio. Sempre che prima vengano sciolti i nodi ancora sul tappeto. (ch.be.)













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