Sulla morte della piccola Sofia è ancora in corso l’inchiesta penale coordinata dal pubblico ministero Marco Gallina. E’ indagata un’infermiera del reparto di pediatria. Nello scorso marzo il pm ha inviato alla donna l’avviso di conclusione delle indagini, ma ancora non ha deciso se chiederne il rinvio a giudizio. La difesa, sostenuta da Giuliano Valer e dal professor Alessandro Melchionda, ha preannunciato una memoria con una tesi alternativa a quella della Procura. La donna, del resto, si è sempre difesa sostenendo di non aver commesso alcun errore. La mamma della piccola Sofia nell’intervista pubblicata ieri ha sostenuto che il contagio potrebbe essere avvenuto quando alla bambina è stata somministrata più volte della soluzione fisiologica per poter fare il prelievo dall’agocannula, proprio nello stesso ambulatorio in cuii era stato fatto il prelievo alla bambina del Burkina Faso che aveva la malaria.