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Gli anarchici occupano uno stabile Itea a Trento

Il blitz ieri verso le 19 in San Pio X: hanno sfondato una porta murata. L’edificio è abbandonato da alcuni anni



TRENTO. Una quindicina di persone alle 19 di ieri sera hanno fatto un blitz occupando un stabile all’angolo fra via San Pio X e via don Sordo. Sfondata una porta murata, si sono velocemente introdotti nell’edificio dell’Itea abbandonato da tempo e come prima cosa hanno appeso ad uno dei terrazzi lo striscione di rivendicazione dell’azione.

«Occupiamo le case vuote, la nave ha levato l’ancora. L’assillo continua». Con due chiari riferimenti, dunque, al gruppo anarchico roveretano-trentino. Da una parte la «nave dei folli» sodalizio fondato a Rovereto negli anni scorsi, e poi l’«assillo» diventato un marchio di fabbrica del movimento dopo la prima occupazione dell’ex scuola materna di via San Martino.

Ieri sera all’interno dello stabile ci saranno state una quarantina di persone e fuori le forze dell’ordine che hanno illuminato con le fotoelettriche il palazzo per cercare di capire la situazione. Che non è semplice - pensando ad uno sgombero - per la metratura importante dello stabile. L’edificio è stato sgomberato più volte.

Da quando è lasciato vuoto, abbandonato, infatti, è spesso diventato la meta di senza tetto che in diverse occasioni sono stati allontanati da quelle stanche che una volta erano degli appartamenti. Ed è sempre lo stesso stabile che ospitava fino a qualche anno fa il negozio di articoli sportivi «Sester». Ora dentro ci sono gli anarchici che hanno trovato un altro stabile dopo gli sgomberi di San Martino e via Mattioli.













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