Gli alpini di Lavis: «È stata un’esperienza positiva»

Milano . È stata un po’ dispersiva l’Adunata di quest’anno, con tante penne nere trentine che si sono ritrovate sparpagliate nelle diverse zone di Milano. Tra le altre piccole mancanze evidenziate da...



Milano . È stata un po’ dispersiva l’Adunata di quest’anno, con tante penne nere trentine che si sono ritrovate sparpagliate nelle diverse zone di Milano. Tra le altre piccole mancanze evidenziate da diversi gruppi nostrani anche l’assenza di “un’Adunata card” dedicata alla manifestazione, così come fatto lo scorso anno a Trento.

Qualche problema c’è stato anche a livello organizzativo per gli spazi da occupare per tende e camper: «Abbiamo saputo solo due giorni prima che avremmo avuto lo spazio e dove lo avremmo avuto –racconta Giancarlo Rosa, capogruppo degli alpini di Lavis- i campi non sono attrezzati al meglio, ma è stata comunque un’esperienza positiva perché noi siamo attrezzati. Anche altri gruppi al campo dipendono da noi per corrente e acqua».

Si tratta comunque di piccoli problemi, che non hanno inficiato la solita coinvolgente e divertente esperienza degli alpini in occasione dell’Adunata.

Tra l’altro, come ha evidenziato il presidente Maurizio Pinamonti, in molti a dodici mesi di distanza, hanno riconosciuto la bontà dell’organizzazione trentina in occasione dell’adunata del 2018. L.D.D.















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