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Giovane aggredito, a Trento un corteo in bicicletta contro l'omofobia

La manifestazione è stata organizzata dalla Rete contro i fascismi: "L'oscurantismo legittima la violenza e la discriminazione". L'episodio era avvenuto nei pressi di Maso Ginocchio: all'appuntamento-trappola il ragazzo aveva trovato un gruppo di persone che volevano picchiarlo



TRENTO. Per sabato pomeriggio la Rete contro i fascismi ha organizzato una manifestazione contro l'omofobia in piazza Pasi, a Trento, con corteo di biciclette fino al supermercato Orvea, teatro di una tentata aggressione subita da un giovane omosessuale.

Secondo quanto riferito dal movimento, il giovane si è accordato, grazie ad un sito internet di incontri, per un appuntamento dichiaratamente gay al parco di Maso Ginocchio. Vista l'ora tarda e il posto isolato, il ragazzo avrebbe proposto invece il vicino supermercato Orvea. Giunto in bici ad aspettarlo avrebbe trovato un gruppo di circa 6-7 persone pronte ad aggredirlo, denuncia la Rete contro i fascismi. Capita la situazione di pericolo, è scappato ma è stato inseguito fin sotto casa da un'auto con a bordo tre persone.

«I toni oscurantisti della destra e dell'associazionismo ultracattolico - si legge in una nota della Rete contro i fascismi - legittimano e alimentano la violenza e la discriminazione. Costituiscono un attacco alla libertà e al diritto all'autodeterminazione delle persone gay, lesbiche, transessuali e queer, così come delle donne che non si conformano al ruolo di "spose sottomesse". Sono un attacco agli ideali di liberazione e uguaglianza che dovrebbero sempre orientare la vita pubblica e sociale».













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