Giochi, Divina (Lega) propone una tessera anti-dipendenza

Una tessera che consenta a tutti di usare i videogiochi in modo proporzionato alle proprie disponibilità economiche, per contrastare il fenomeno della dipendenza di persone indigenti



TRENTO. Una tessera che consenta a tutti di usare i videogiochi in modo proporzionato alle proprie disponibilità economiche, per contrastare il fenomeno della dipendenza di persone indigenti. Lo chiede in una mozione il parlamentare trentino della Lega Nord, Sergio Divina. "La compulsione da gioco - si legge nella mozione - colpisce maggiormente soggetti in condizioni economiche già critiche, che, nella speranza di migliorarle, finiscono per non essere più in grado nemmeno di acquistare i beni di prima necessità per se stessi o per la propria famiglia, tanto che gli stessi finiscono per entrare nel circuito dell'assistenza sociale". "Come per il fumo minorile per cui è richiesto l'inserimento della tessera sanitaria per appurare la maggiore età del fumatore - dice Divina - sarebbe auspicabile per i videogiochi la tessera sanitaria che contiene più dati ed inoltre il codice fiscale che consentirebbe di conoscere il reddito del giocatore, limitargli le giocate giornaliere e in ogni caso non consentirgli di giocare cifre tali da compromettere lo svolgimento normale della propria vita".













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