Ginnastica virtuale per tornare in forma All’Eremo si può

La casa di cura di Arco presenta i suoi piani di ampliamento parte dei quali sono già stati realizzati. Il resto entro il 2014



ARCO. Parte del nuovo compendio verrà incassata nella roccia, per ridurre al minimo l'impatto paesaggistico e anche per consentire agli ospiti di fruire delle bellezze dell'olivaia circostante, tramite apposite passeggiate nel verde. L'attuale parcheggio in ghiaia, invece, sparirà assieme a tutta la polvere che oggi sollevano le auto in movimento per lasciare posto ad un bellissimo parco. La casa di cura Eremo – uno dei presidi sanitari più importanti in provincia, soprattutto nella terapia riabilitativa – è pronta ad avviare l'ampliamento della propria struttura sfruttando il sedime posto al di là di via 21 Aprile (uno dei due accessi al paese di Chiarano verrà fagocitato dall'allargamento della clinica).

Ieri mattina i vertici dirigenziali dell'Eremo hanno aperto le porte ad un gruppo di visitatori composto, oltre che dai giornalisti, anche da alcuni politici e amministratori di casa nostra, nella fattispecie il sindaco Paolo Mattei, il suo vice Alessandro Betta, l'assessore provinciale alla sanità Ugo Rossi, quello di vallata Luca Giuliani e il consigliere del Patt Mauro Ottobre. Tutti presi per mano ed accompagnati a visitare il cantiere del futuro ampliamento.

In realtà una porzione di opera è già stata realizzata: trattasi dell'interrato che collega la parte vecchia a quella nuova e posta nelle viscere di quello che vent'anni fa sarebbe dovuto diventare un garni, che oggi è un parcheggio e che un domani – rigorosamente entro il 2014, secondo i piani della struttura ospedaliera – ospiterà altri posti letto (passeranno da quasi 170 a circa 190), palestre per la fisioterapia, piscine, sale per la diagnostica e aule per i convegni consentendo pure una riqualificazione degli spazi esistenti nella parte "vecchia". Alle autorità è stato presentato uno dei pezzi forti di questa prima tranche di lavori, il laboratorio della ginnastica virtuale, dotato di sofisticati apparecchi che consentono ai pazienti di sottoporsi agli esercizi di recupero fisico e motorio guidati da fisioterapisti “digitali”.

L'incontro è servito pure per illustrare all'assessore Ugo Rossi e al sindaco Paolo Mattei il progetto del preventivato ampliamento e per sancire il definitivo via libera all'operazione da parte dell'ente pubblico, la Provincia per quanto concerne le questioni strettamente legate all'ambito sanitario (posti letto) e il Comune per quelle di ordine urbanistico (già fissate in un piano attuativo approvato dal consiglio comunale). L'intervento avrà un valore complessivo di circa 7 milioni di euro ed è stato ideato dall'architetto Franco Bresciani di Riva più come una ulteriore riqualificazione della clinica che come mero potenziamento. Nelle prossime settimane l'architetto perfezionerà lo studio di fattibilità avviando la progettazione definitiva in maniera da arrivare, nel giro di 5-6 mesi, al rilascio della concessione edilizia e quindi all'appalto dei lavori entro i primi mesi dell'anno venturo. (gl.m.)













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