Genitori e figli a lezione di cyberbullismo 

Si è concluso il Safer Internet Month. Per gli adulti un’immersione nel mondo virtuale dei giovani



TRENTO. Ai figli si chiede: «hai mangiato?, hai fatto i compiti?» ma d’ora in poi i genitori dovranno aggiungere a queste domande rituali anche altre del tipo «come va su whatsapp?, hai trovato nuovi amici in facebook? Hai pubblicato nuove foto in Instagram?». Questa la conclusione cui è giunto il Safer Internet Month.E ieri, ultimo giorno, la parola è andata a genitori e figli protagonisti del percorso pilota «Digital family responsability» . 80 partecipanti, 12 incontri in 4 istituti scolastici (liceo scientifico Da Vinci, Artigianelli, Sacro Cuore e Marie Curie di Pergine) per approfondire il web e i suoi pericoli con simulazioni ed esercitazioni dal vivo sui temi: cyberbullismo, furto di identità, adescamento online. Sulla scia del successo della sperimentazione, l’Agenzia per la famiglia sta pensando di organizzare corsi per genitori sul format dell’Ecdl sui temi tratti dal Sim. Altra novità la presentazione del libro «Finali possibili» scritto dagli studenti dell’istituto Valle dei Laghi-Dro, che hanno vinto un concorso per poter realizzare un libro ipotizzando vari finali possibili al volume «L’amico gentile» di Viviana Lupi. L’evento è terminato con lo spettacolo teatrale «Otellok» a cura della Compagnia Kaos Teatri di Parma: il testo shakespeariano è stato attualizzato affrontando una tematica tragicamente conosciuta dai giovani: il cyberbullismo.













Scuola & Ricerca

In primo piano