Furto di «oro rosso» al passaggio a livello

Ladri di rame in azione lungo la Trento Malè: il bottino è di circa 100 chili



TRENTO. Lo chiamano «oro rosso»: è il rame, il miglior conduttore elettrico dopo l'argento. Lo si trova ovunque ed è una delle merci più richieste sul mercato clandestino. Le quotazioni ufficiali indicano il prezzo del rame usato a poco più di 5 euro al chilo ma visto che la domanda è superiore all'offerta, si può vendere anche al doppio. I furti sono sempre più frequenti e l'ultimo è avvenuto nella notte di sabato al passaggio a livello di Canova. I ladri hanno agito con molto sangue freddo visto che il furto di rame non è una cosa veloce. Hanno individuato quel pezzo della linea della Trento-Malè e hanno iniziato a tagliare i singoli pezzi di rame. Si tratta di pezzi da mezzo metro che collegano un binario all'altro e che permettono in questo modo il passaggio di tutte le segnalazioni: dal semaforo rosso all'input per le sbarre del passaggio a livello.

I malviventi, armati di tronchese hanno così iniziato a staccare i preziosi fili. E lo hanno fatto per circa 300 metri. Poi hanno raccolto tutti i pezzetti e si sono spostati in campo di meli poco distante dove hanno bruciato le guaine di copertura e se ne sono andati con il loro rame (all'incirca 100 chili ma ancora non è possibile dare delle indicazione più precise) che probabilmente sarà già arrivato nelle mani dell'acquirente finale.

Il fenomeno dei furti di rame è diffuso in tutta Italia ed è in costante aumento. Nel Paese sono attive numerose bande dedite al furto del costoso metallo. Entrano in azione di notte, armati di tronchesi e capienti valigie. Prendono di mira cimiteri, chiese, zuccherifici, industrie ma soprattutto le linee ferroviarie. Il rame, infatti, si trova un po' ovunque, scuole, tombini, pali della luce. Ma qual'è la ragione dell'incremento di questo tipo di furti? Semplicemente è una risposta alla crescita della domanda nel settore «nero» di questo particolare mercato che aumenta il riciclaggio.

Questa tipologia di furti si è sviluppata in un business che ha un preciso funzionamento, basato sulla facilità di riciclaggio del metallo e, soprattutto, sulla mancanza di controlli necessari in fase di rivendita. E poi il rame ha alti costi di estrazione e bassissimi costi di riciclaggio che non comporta alcuna difficoltà e nella maggior parte dei casi non c'è bisogno di sottoporre gli scarti di rame ad alcuna lavorazione prima di fonderlo.













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