Fuga dalla città: aumentano i pendolari

Migrazione tra comuni: saldo negativo di 320 persone. Mete preferite Pergine Valsugana, Rovereto, Lavis e Levico Terme


di Valentina Zeni


TRENTO. La popolazione residente nel Comune di Trento invecchia e diminuiscono gli abitanti nati nella città e nella Provincia, anche se i numeri rimangono sostanzialmente stabili. Sono questi i principali dati emersi dall’analisi della popolazione residente nel comune al 31 dicembre 2014, presentata ieri a Palazzo Geremia dall’assessore con delega per le materie dello Sviluppo economico e tributi, Fabiano Condini.

Al termine dello scorso anno, la popolazione residente ammontava a 117.304 persone, appena diciannove in più rispetto al 2013. Il 47,8% dei cittadini è di genere maschile, mentre il 52,2% è di genere femminile. La popolazione trentina, inoltre, sembra andare incontro ad un progressivo invecchiamento: dal 2013 diminuiscono dello 0,5% i giovani in età compresa tra zero e ventinove anni, così come gli adulti nella fascia trenta – quarantaquattro, che decrescono di due punti percentuali. Al contrario, viene registrato un incremento dei quarantacinque – sessantaquattrenni (+0,6%) e degli over sessantacinque (+2%).

L’analisi evidenzia un elemento particolarmente interessante: dal 2000 al 2014 i residenti nati a Trento sono passati dal 58,4% del totale al 54,1% e quelli nati in altri comuni della Provincia dal 18,7% sono arrivati al 14%. A fronte di questa lenta ma costante diminuzione della popolazione nata ed insediata in Trentino, sono lievemente aumentati i residenti nati in altre province, che dal 17,8% hanno raggiunto il 18,2%. L’incremento più evidente, però, emerge dal dato relativo ai nati all’estero, che dal 5,1% hanno toccato la quota 13,7%. Le nazioni più rappresentate sono la Romania, l’Albania e la Moldavia e la circoscrizione che conta il maggior numero di residenti stranieri è Gardolo, che rileva la percentuale maggiore (20,5%), seguita dal Centro Storico e Piedicastello (17,8%) e da S. Giuseppe – S. Chiara (13,3%).

Il comune di Trento, inoltre, cede ad altri comuni della provincia più abitanti di quanti ne riceva, registrando nel 2014 un saldo migratorio negativo e pari a meno trecentoventi persone. I comuni verso i quali i residenti nel capoluogo si trasferiscono maggiormente sono Pergine Valsugana, Rovereto, Lavis e Levico Terme.

Gli stranieri, che rappresentano l’11,5% della popolazione residente nel Comune, per un totale di 13.500 persone, però risultano in lieve calo: rispetto al 2013 diminuiscono dello 0,7%. Il valore inerente all’incidenza degli stranieri sul totale dei residenti è però superiore a quello provinciale, che si attesta attorno al 9,5%. Nel 2014, tuttavia, vi sono state ben 471 acquisizioni di cittadinanza italiana, un trend di crescita che si conferma da diversi anni.

La struttura famigliare dei residenti nel comune di Trento sta subendo profonde trasformazioni: nel 2014 i nuclei famigliari erano 53.756 e veniva registrato un aumento dello 0,5% rispetto all’anno precedente. L’incremento nel numero delle famiglie, però, è principalmente riconducibile all’aumento dei nuclei unipersonali, le famiglie con un unico componente, (+1,7%), che rappresentano ormai il 39,4% del totale delle famiglie residenti. Crescono, inoltre, quelle con cinque o più componenti (+2,5%). Diminuiscono, invece, le famiglie formate da due e quattro componenti, mentre rimangono stabili quelle composte da tre persone. Cala anche il numero dei matrimoni: nel 2014 ne sono stati celebrati poco più di trecento, con una diminuzione del 10% rispetto all’anno precedente.













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