Frana tra Nago e Loppio e disgaggio immediato

Alcuni metri cubi di materiale sono caduti sulla retta dopo la «curva dei rospi» La strada statale chiusa alcune ore per permettere la pulizia della parete



NAGO. La statale tra Passo San Giovanni e Loppio ieri è rimasta chiusa al traffico per alcune ore a causa di una frana provocata dalle abbondanti precipitazioni degli ultimi giorni. Massi e detriti si sono staccati dalla parte alta della parete che sovrasta la retta dopo la «curva dei rospi», un’area nota da tempo per la sua fragilità e già oggetto di interventi di messa in sicurezza, come denotano le reti metalliche di contenimento che ricoprono la zona bassa della stessa.

La frana, alcuni metri cubi di materiale, si è verificata verso le 10.30, in un momento in cui fortunatamente nessun mezzo transitava sulla strada. La circolazione, a rischio e pericolo di chi stava al volante, che non poteva sapere se dall’alto sarebbero caduti altri sassi, è proseguita a senso unico alternato, prima spontaneamente, poi sotto il controllo delle forze di polizia. Questo mentre la Provincia mandava sul posto uno dei suoi geologhi, il dottor Ernesto Santuliana, per le valutazioni del caso. Santuliana, che conosce bene il posto, ha deciso seduta stante di chiamare una squadra di disgaggiatori per farle ripulire subito il versante dal quale si era staccata la roccia: c’erano infatti alcuni massi pericolanti che andavano tolti di mezzo al più presto. L’intervento di messa in sicurezza è stato completato nel giro di un paio d’ore, durante le quali, ovviamente, nessun mezzo è potuto tranitare sulla statale. Il traffico è tornato a circolare poco dopo le 14.30, quando anche il Servizio strade provinciale aveva rimosso tutto il materiale alla carreggiata.













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