ROVERETO. Vento e pioggia, furiosi anche in Vallarsa, hanno provocato il discatto dalla parete sopra Pian delle Fugazze di una mezza dozzina di massi, precipitati sulla strada statale sottostante. Una frana non particolarmente estesa come superficie interessata e massa complessiva di materiale caduto a valle, ma impressionante per le dimensioni dei singoli macigni, mediamente stimabili sul metro cubo di roccia ciascuno. Era il primissimo pomeriggio, e la strada è stata immediatamente chiusa al traffico dai vigili di Valli del Pasubio, i primi ad intervenire, mentre i pompieri di Vallarsa si sono occupati dei primi interventi di pulizia.

Al di là dei massi caduti però, è stato subito chiaro ai volontari che il vero problema era quello che potenzialmente poteva essere stato messo in moto sul versante soprastante da quei massi: possibili ulteriori frane. Per questo è stato richiesto immediatamente il sopralluogo dei geologi della provincia, che hanno avvalorato i timori dei pompieri: senza un’ispezione accurata ed il disgaggio di eventuali masse rocciose instabili ancora sospese, di riaprire la strada non si parla nemmeno. E intervenire già ieri sera non era è possibile. Quindi tutto rinviato ad oggi, quando un sopralluogo di tecnici studierà a fondo la situazione. Decidendo su necessità e portata di eventuali interventi a monte. In via precauzionale, la strada statale rimane quindi chiusa fino a fine lavori. Esattamente all’altezza del confine con il Veneto, tanto che alcuni massi erano in territorio trentino e altri in quello veneto.