Fiavé, tra un anno la nuova piazza

Presentato al paese l'intervento da 800 mila euro


Graziano Riccadonna


FIAVE'. Entro 12 mesi sarà realtà la nuova piazza San Sebastiano a Fiavé. L'altra sera, il progetto è stato presentato dall'architetto Claudio Salizzoni nella sala municipale gremita di cittadini, consiglieri comunali e rappresentanti di associazioni. E tutti hanno gradito l'"operazione ascolto" voluta dall'amministrazione Aloisi, intesa a comunicare l'idea progettuale e, al contempo, a raccogliere pareri sulla nuova piazza, un po' il fulcro del paese, punto di sutura tra i quartieri di Sabadini e Sotratori.  La direzione lavori è stata affidata dalla giunta comunale all'ingegner Alberto Salizzoni, la direzione della sicurezza nell'esecuzione dei lavori allo stesso progettista Claudio Salizzoni.  La spesa per l'intervento, annunciata dal sindaco Nicoletta Aloisi, si aggira sugli 800.000 euro, comprensiva di ripavimentazione a porfido sui 2.700 metri quadrati della piazza, su cui si affacciano municipio, farmacia, poste, cooperativa e asilo, negozi, sedi associative.  Il progetto Salizzoni prevede la costruzione di una fontana al centro della piazza, riproduzione della tazza preistorica denominata «Tazza di Fiavé», che figura anche nello stemma comunale.  L'intervento porterà a una suddivisione dell'area in ampi reticolati che riprodurranno da un lato la forma del paese, a longheroni longitudinali, dall'altro la struttura della platea palafitticola in reticolati regolari, visibili sul fondo delle palafitte. Altra caratteristica, la diminuzione dei parcheggi. Assodata la generale sensibilità verso il tema (il progetto Salizzoni prevede 24 parcheggi, oltre a quelli dell'asilo, privati ma convenzionati), l'orientamento è stato favorevole alla graduale diminuzione dei posti auto, al fine di rendere la piazza più vivibile e frequentabile. Per esaltarne la pedonalità, inoltre, si prevede una sopraelevazione di 15 centimetri rispetto all'attuale livello.  Il momento di confronto con la popolazione, l'altra sera, ha visto una nutrita serie di interventi, tesi a mettere in luce vari aspetti. Il capogruppo di minoranza Paolo Bronzini ha sottolineato come centrale il tema della sicurezza nella viabilità, altri hanno citato la questione della pensilina in mezzo alla piazza, per altri la fontana va rivista perché «troppo moderna nella forma». Altre osservazioni hanno riguardato gli attraversamenti pedonali e l'area per i bambini accanto all'asilo. Per quanto riguarda i resti dell'antica chiesa di San Sebastiano, abbattuta nel 1875 per far posto proprio all'attuale piazza e per ricostruire il nuovo tempio di fronte, l'architetto Salizzoni ha assicurato di controllare in fase di lavori l'esistenza delle fondazioni per riprodurle nel nuovo selciato.













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