TRENTO. Si annuncia un gran caos viabilistico oggi per la festa di Ognissanti. La chiusura del parcheggio del cimitero per i lavori di realizzazione della sala del commiato (per i funerali laici) e del giardino delle rimembranze, solitamente preso d’assalto dalla cittadinanza, metterà a dura prova la circolazione nella zona di via Rosmini e via Giusti, ma anche - c’è da scommetterci - i nervi degli automobilisti.

Già nella giornata di ieri erano numerosi coloro che si infilavano nel parcheggio, scoprendo poi che la sbarra era abbassata e vedendosi costretti a fare complicate manovre per uscire mentre altre auto entravano. All’interno, al netto dell’area di cantiere, i posti disponibili sarebbero 23, «ma se facessimo entrare le auto - spiega il dirigente dei servizi funerari Carmelo Passalacqua - si creerebbe un intralcio ai mezzi per il trasporto dei defunti. È già accaduto». Fortuna che ieri era un sabato di sole e che il cimitero era moderatamente affollato: il tempo sarà bello anche oggi, ma i flussi saranno di tutt’altro genere, visto che tutti (o quasi) cercheranno di passare a far visita alle tombe dei propri cari defunti o vorranno partecipare alla messa delle 14.30 concelebrata dall’arcivescovo Luigi Bressan oppure alle altre funzioni previste nel corso della mattinata (alle ore 7, 10 e 11).

Il cartello di divieto poco prima della sbarra precisava che il parcheggio rimane chiuso a causa di lavori di ampliamento del cimitero. Lavori che - come anticipato dieci giorni fa dal Trentino - dureranno non meno di due anni, anche a causa dell’inizio del cantiere per il tempio crematorio, in partenza la primavera prossima. E al termine ne resterà comunque un terzo in meno.

Ma pensare a un futuro così lontano serve a poco, visto che le difficoltà ci sono qui e ora, in particolare oggi. Lo stesso cartello di divieto annunciava ieri la possibilità di utilizzare il parcheggio del Cte, in via Bonporto, con accesso pedonale diretto al cimitero. Peccato che ieri a Trento Fiere i cancelli fossero sbarrati: tutto chiuso, inesorabilmente. I controlli che abbiamo effettuato ci hanno permesso di scoprire che ieri non è stato ritenuto necessario aprire, ma che oggi il parcheggio sarà accessibile - dalle 7 alle 20 - alla tariffa di 1 euro l’ora e 5 euro per tutto il giorno. Un “polmone” indispensabile, senza il quale oggi si rischierebbe davvero la paralisi del traffico.

Sempre preziosa la collaborazione delle scuole. Al liceo Da Vinci ieri sono stati messi a disposizione circa 120 posti, grazie al servizio volontario di un gruppo di studenti. «Saremo qui per tutto il fine settimana; lunedì no perché riprendono le lezioni», dice uno di loro. «Siamo in otto, compresi i quattro rappresentanti di istituto, ma avremmo voluto una maggiore partecipazione». Qui non ci sono tariffe ma si va ad offerta libera: «I soldi serviranno non per fare vacanza, ma per finanziare le assemblee di istituto e i relatori esterni e per partecipare alle spese per il Meltin’ Rock, il concerto dei licei di fine anno». “Professionale” e anche divertente il servizio. All’ingresso del parcheggio due studentesse indicano la presenza del parcheggio con una grossa “P” disegnata su un cartello appeso al collo, mentre due compagni in bicicletta con la scritta “Follow me” sulla schiena accompagnano le auto agli stalli per la sosta.