Favorita, un cantiere senza fine

Gli operai sono spariti e i lavori della nuova rotatoria sono sospesi. E aumenta il rischio di incidenti


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. Un cantiere infinito e la famosa luce in fondo al tunnel, tanto per usare una frase abusata, non si vede ancora. Sono passati gennaio e febbraio. E poi marzo e quindi aprile e siamo già a maggio inoltrato, ma niente: tutto è fermo. Lavori interrotti da mesi, operai spariti , segnaletica ancora provvisoria con qualche automobilista che sbaglia ad imboccare una o l’altra strada guidando contromano. Il sottopasso della Favorita, opera tanto attesa da anni, è ancora lì che spetta la conclusione dei lavori.

Lavori che, era stato annunciato rispondendo anche ad un nostro lettore attraverso la rubrica “Dillo al Trentino”, avrebbero dovuto essere finiti entro la fine dello scorso anno. Anche perché, era stato assicurato, la tabella di marcia era stata rispettata: anzi, addirittura per qualche opera si poteva parlare di anticipo rispetto ai tempi previsti.

Perché questo ritardo infinito apparentemente ingiustificato? E’ vero, va rispettata la sospensione invernale e nel frattempo, fanno sapere i tecnici della Provincia, è stata necessaria una proroga per approvare una perizia «per aggiustamenti contabili a livello tecnico. Ma il progetto non cambia, si trattava solo di definire alcune finiture». Problemi con qualche ditta subappaltante? «Nessun problema - è la risposta da Trento - per il contratto con l’appaltatore».

Bene, dunque ci siamo verrebbe da dire. Allora finalmente si riparte? Macché nonostante le gelate invernali siano già state dimenticate da tempo, nonostante la bella stagione, ancora nulla: né una ruspa, né un operaio, nemmeno l’ombra di un badile al lavoro. E l’attesa continua...

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