Fallimento Manzardo, 50 trentini senza lavoro

La storica società di arredobagni ha presentato istanza al giudice



TRENTO. La Manzardo spa, società specializzata nella distribuzione all'ingrosso e dettaglio di prodotti idrotermosanitari, condizionamento e arredobagno, ha presentato istanza di fallimento. Lo hanno comunicato ai sindacati, secondo quanto riferisce in una nota Andrea Grosselli, della Cgil del Trentino, il capo del personale e l'amministratore delegato della società in due incontri separati, a Mantova e Bolzano.

Sono 350 i lavoratori in tutta Italia coinvolti nel fallimento per 40 punti vendita che domani non riapriranno. Chiusi quindi anche i cinque negozi in provincia di Trento, dove sono circa una cinquantina i dipendenti dell'azienda. "A questi lavoratori la Filcams Cgil del Trentino e dell'Alto Adige cercherà di garantire l'accesso agli ammortizzatori in deroga" spiega il sindacato. Ogni procedura però è sospesa fino alla nomina del curatore fallimentare. Solo allora si saprà se e come le lavoratrici e i lavoratori potranno beneficiare della cassa integrazione straordinaria per fallimento e soprattutto si potranno capire le ragioni del dissesto finanziario.













Scuola & Ricerca

In primo piano