Ex Centro Bruno Via ai lavori per la demolizione

Ieri l’apertura del cantiere, l’abbattimento avrà luogo la prossima settimana. «L’orso? Non si può salvare»


di Valentina Zeni


TRENTO. L'addio all'edificio "ex Dogana", noto per aver ospitato, fino all'estate 2013, la sede del Centro Sociale Bruno, è ormai diventato inderogabile. Nel corso della mattinata di ieri sono infatti cominciati i lavori per preparare la demolizione dello stabile, prevista per la settimana prossima. «Non abbiamo ancora una data precisa - spiega uno degli operai della ditta "Zampedri Lorenzo Srl", incaricata della demolizione - prima di procedere dovremo allestire il cantiere ed effettuare alcune misurazioni, ma sicuramente riusciremo ad abbatterlo entro il 23 gennaio, molto probabilmente anche prima». I lavori, in totale, dureranno circa un mese, il tempo necessario all'azienda per la demolizione, ma anche per la rimozione delle macerie e dei detriti derivanti dalla stessa. L'area, divenuta, a seguito del trasferimento del Centro Sociale a Piedicastello, un luogo di rifugio per i senzatetto, verrà, dunque, completamente ripulita e bonificata. Anche ieri mattina, a testimonianza dell'abitudine di alcuni clochard di trascorrervi la notte, sotto la tettoia rivolta verso il parcheggio della Ferrovia Trento - Malè, erano posizionate alcune coperte, pronte ad accogliere i loro proprietari.

«Prima di procedere con l'abbattimento dovremo occuparci di svuotare gli interni, ma non sappiamo bene cosa troveremo», spiegano gli operai. La squadra che si occupa dei lavori, fino a ieri, non aveva ancora messo piede all'interno dell'edificio che, dopo l'abbandono dei ragazzi del "Bruno", con una certa probabilità, potrebbe risultare in avanzato stato di degrado. La demolizione dell'edificio prevede anche l'abbattimento della facciata principale, quella sulla quale è dipinto un gigantesco orso. Il murale, realizzato nel 2009 dagli artisti Omar Garcia e Jordi Galindo e raffigurante un plantigrado tra le montagne del Trentino, nel corso degli anni era diventato uno dei simboli della città. Nonostante fossero state avanzate alcune proposte per tentare di salvaguardare l'opera, una soluzione non è stata trovata e, dunque, anche l'orso verrà abbattuto.

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