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Trento. Nessun decesso, un nuovo positivo con sintomi, altri quattro individuati tramite screening. Sono questi i dati di sintesi del rapporto fornito ieri dall'Azienda provinciale per i servizi...



Trento. Nessun decesso, un nuovo positivo con sintomi, altri quattro individuati tramite screening. Sono questi i dati di sintesi del rapporto fornito ieri dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari sulla situazione Coronavirus in Trentino.

Tra i nuovi contagiati c’è anche un minorenne, mentre nessuno degli altri proviene da una Rsa. Migliora sensibilmente la situazione nei reparti trentini dove risultano ricoverati sette pazienti (uno di questi ancora in rianimazione a Rovereto). Sempre alto il numero dei tamponi: ne sono stati analizzati 1.245 (526 APSS, 585 Cibio, 134 FEM). Sul fronte controlli, solo una persona sanzionata delle 1238 controllati. Ancora meglio sul fronte esercizi commerciali: zero sanzioni su 373 controlli.

«Abbiamo accolto con un sollievo indescrivibile la notizia che, dopo oltre 100 giorni di emergenza sanitaria, finalmente anche in Trentino abbiamo registrato zero decessi e zero nuovi contagiati», fanno sapere i sindacati di Cgil, Cisl e Uil. «È tempo che la giunta provinciale abbandoni ogni indugio e cominci a programmare una strategia per l’autunno puntando sul coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici - continuano i sindacati - per questo chiediamo all’assessora provinciale alla salute Stefania Segnana di non far cadere nel vuoto l’appello rivoltole ormai venti giorni fa dai nove ordini delle professioni sanitarie e sociali. Convochi subito il Consiglio dei Sanitari e avvii un dialogo costruttivo con tutti gli operatori della salute in Trentino per condividere le prossime mosse di contrasto al ritorno del virus. Per quello che ci riguarda, crediamo che uno dei fulcri di una strategia di contenimento della pandemia restino i luoghi di lavoro. Siamo convinti che si debba quindi passare da una strategia di mitigazione del rischio per chi lavora, come fatto giustamente fino ad oggi attraverso la predisposizione delle linee guida per la sicurezza, ad una che punti alla promozione a 360 gradi a partire dai luoghi di lavoro di tutte le azioni utili a prevenire il ritorno del contagio almeno nelle forme drammatiche cui abbiamo assistito nelle prime settimane di primavera. Confidiamo quindi che la Giunta sappia coinvolgere anche le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali in questa nuova fase».

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