Elisoccorso, 46 voli in 50 notti

Dall’entrata in vigore dell’elisoccorso notturno, quasi ogni giorno un volo nelle ore effettive di buio. Pacher: «Ora c’è maggiore sicurezza»



Dal primo luglio scorso, con l'entrata in vigore dell'elisoccorso notturno in Trentino, sono stati finora effettuati 46 voli nelle ore effettive di buio, di cui 18 per interventi primari e 28 per quelli di carattere secondario, come i trasporti da un ospedale all'altro. Le cifre sono state rese note in conferenza stampa dalla Giunta provinciale che ha fatto il bilancio di 50 giorni di attività. «Con questo servizio, che contiamo di migliorare per tempestività di intervento, il Trentino è in grado di fornire un elemento di maggiore sicurezza per tutta la comunità e anche per i turisti che in questo agosto 2013, secondo i primi dati su arrivi e presenze, confermano l'andamento dell'agosto 2012», ha detto il presidente della Giunta provinciale Alberto Pacher. Gli interventi di volo notturno hanno riguardato per il 12% problemi di tipo respiratorio, per il 45% problemi di tipo cardiocircolatorio, per il 16% problemi neurologici e per il 27% eventi traumatici. Attualmente in Trentino sono operative 15 piazzole per il decollo certificate per il volo notturno, cui se ne aggiungeranno altre due entro l'anno, a Cembra e Pozza di Fassa, ha detto l'assessore Ugo Rossi il quale ha sottolineato come i dati dimostrino come ci siano vite salvate. «Abbiamo l'obiettivo di migliorare il servizio magari garantendo, primi in Italia, di far volare gli elicotteri con i visori», ha aggiunto Rossi il quale ha annunciato che entro la fine dell'anno i piloti saranno 13, grazie ad altre tre assunzioni. In questo periodo - ha sottolineato il comandante del nucleo elicotteri Bruno Avi - con Enac è in corso la definizione delle rotte notturne e lo studio di un piano per i rischi aggiuntivi durante il volo.













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