Edilizia, l’allarme dei sindacati: «Anche il Trentino è a rischio»

I segretari sindacali di categoria chiedono un intervento immediato della Provincia: servono soluzioni di lungo periodo



TRENTO. «Quella che stiamo vivendo in Trentino è una crisi strutturale del comparto edile che neppure i generosi interventi pubblici e i ricorrenti sostanziosi incentivi pagati con i denari dei contribuenti trentini potranno garantire di risolvere, se non saranno inseriti dentro una pianificazione capace di guardare ad un orizzonte di dieci anni». È quanto sostengono i segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Gianni Tomasi, Stefano Pisetta e Maurizio Zabbeni sulla crisi del settore delle costruzioni in Trentino.

«Senza una consapevolezza trasversale della necessità di coerenti politiche di medio e lungo periodo che puntino anche alla ricollocazione del personale - avvertono i sindacalisti -, il Trentino correrà il pericolo di inseguire bolle legate solo agli interventi pubblici».













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