Ecco 205 mila euro per il campanile, ma sono solo la metà

Contributo della Provincia alla parrocchia di Roncegno che si fa carico del resto dell’intervento (quasi terminato)


di Marika Caumo


RONCEGNO. Campanile, arrivano i soldi. Precisamente 205mila euro, il 50% della spesa ammessa a contributo di 409.985,57 euro. Il finanziamento è arrivato nei giorni scorsi dalla Provincia, tramite il dirigente del Dipartimento lavori pubblici. Soldi stanziati per “i lavori di massima urgenza e indifferibili di consolidamento statico e restauro del campanile della Chiesa SS. Pietro e Paolo”. Il progetto presentato dalla parrocchia, redatto dall'ingegnere Paolo Mayr e dall’architetto Cristina Mayr, prevede una spesa di 415.434,18 di cui 313.644,03 per lavori. 410mila euro la somma ammessa a finanziamento lo scorso maggio, con i lavori che sono stati affidati alla Nerobutto snc di Grigno e ora in fase di conclusione.

La torre campanaria, 60 metri di altezza, è stata inaugurata nel 1888, ha base in granito ma cornicioni con elementi di calcare, materiale sensibile a gelo e disgelo, a pioggia e neve. I suoi malanni cominciano nel 2000, con la caduta di un pezzo di cornicione. Poi incontri e domande di finanziamento in Provincia, per metterlo in sicurezza. Tutto però rimane fermo: non ci sono fondi. Il campanile nel frattempo è stato transennato, ma continua lentamente a sgretolarsi e lo scorso marzo una grossa pietra ha centrato una macchina parcheggiata nel cortile dell'oratorio. La diagnosi dei tecnici è stata chiara: «C'è pericolo per la pubblica sicurezza di auto e pedoni, l'area va chiusa immediatamente». Così per il cortile, così per la Provinciale 65, nel tratto davanti al sagrato. Al sindaco Mirko Montibeller non è rimasto altro che emettere l'ordinanza di chiusura della zona, con il traffico deviato su altre strade, ordinando al contempo “la messa fuori servizio dell'impianto campanario”. Il campanile è "malato”, e le vibrazioni delle campane potrebbero provocare nuovi crolli. Nelle settimane successiva la torre è stata interamente transennata con reti e ponteggi, in attesa dei lavori di risanamento affidati alla Nerobutto snc di Grigno, che ha vinto l'appalto indetto dalla parrocchia. A giugno sono cominciati i lavori e revocata l'ordinanza, con la riapertura della provinciale al traffico veicolare. Solo le campane sono rimaste ancora mute. Fino ad arrivare ad oggi, con l'arrivo del contributo che copre la metà dei lavori. L'altra metà sarà a carico della parrocchia. Il Comune non interverrà, non ha soldi a bilancio. «I lavori sono in fase di ultimazione, ancora qualche settimana e potremmo sentire di nuovo le campane suonare», spiega il sindaco Montibeller.

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