LUTTO NELLA CULTURA

E’ scomparso Renato Chiesa, lo studioso di Zandonai

ROVERETO. Lutto nel mondo della cultura roveretana. A pochi giorni dalla morte della sorella Maria, a Roma è improvvisamente scomparso Renato Chiesa, compositore, musicologo e autore di testi...



ROVERETO. Lutto nel mondo della cultura roveretana. A pochi giorni dalla morte della sorella Maria, a Roma è improvvisamente scomparso Renato Chiesa, compositore, musicologo e autore di testi drammatici. « Laureato in lettere e filosofia con una tesi in storia della musica su Zandonai - ricorda Mario Cossali - ha poi pubblicato su questo musicista una serie di contributi critici fino alla organizzazione del Convegno del 1983 presieduto da Fedele D’Amico, in occasione del primo centenario della nascita del musicista. Fra gli altri settori di indagine gli studi sui rapporti fra d’Annunzio e la musica, che hanno portato a diverse pubblicazioni per il Centro Studi Dannunziani di Pescara e per il Vittoriale. Ha lavorato inoltre per anni in collaborazione con il Centro internazionale "Fernando Sor" di Roma sulla letteratura chitarristica e si è dedicato al rapporto fra poesia, teatro e musica dal Medioevo al Settecento. Ha condotto infine vari studi sul Novecento, da Skrjabin a Sciarrino. Per quanto riguarda la composizione, il suo catalogo si aggira sui 120 lavori e spazia dal genere teatrale a quello sinfonico e cameristico fino alle musiche di scena e alle colonne sonore. Dallo sperimentalismo degli anni Settanta il compositore è passato a soluzioni di maggiore morbidezza privilegiando in molti casi la voce e la linea melodica, per lo più modale (o polimodale) e il timbro, con un orientamento spesso esotico, fra echi postseriali e minimalisti. La ripresa dello studio e della frequentazione della musica di Riccardo Zandonai a Rovereto, dove da alcuni anni si sta lavorando seriamente in questa direzione, soprattutto per merito di Diego Cescotti, deve comunque moltissimo a Renato Chiesa e alle sue indicazioni “cittadine” formulate con tenace acribia critica ancora alla fine del 1980».













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