Dr. Schär, 40 assunzioni per il pane senza glutine
L’azienda altoatesina leader nei prodotti per celiaci amplia la produzione a Borgo Inizierà a sfornare entro dicembre con un investimento di 9,1 milioni di euro
BORGO. A sette mesi dall’inaugurazione dell’innovativo “Pizza Center”, capace di sfornare 4 mila pizze all’ora, il leader del “gluten free” Dr. Schär rilancia la propria presenza a Borgo. L’azienda si era data tempi strettissimi per decidere se realizzare un nuovo investimento in Bassa Valsugana o in altri suoi stabilimenti. Intercettata l’opportunità, con un’operazione rapida e tempestiva Trentino Sviluppo ha proposto a Dr. Schär di ampliarsi utilizzando una porzione dell’adiacente Bic di Borgo.
Il “sistema Trentino” ha così vinto la concorrenza di Alto Adige e Germania («Per 9 a 1» come ha sottolineato il presidente dell’azienda), fino a pochi giorni fa considerate la location più accreditate per ospitare l’ampliamento. Dr. Schär investirà 9 milioni di euro in nuovi impianti per la produzione di pane senza glutine ed assumerà altre 40 persone, arrivando a 150 addetti. L’accordo è stato siglato ieri in Provincia a Trento, dal vicepresidente Alessandro Olivi, dal consigliere delegato di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini, dal presidente di Dr Schär Ulrich Ladurner e dal sindaco di Borgo Fabio Dalledonne.
«Questa - sottolinea Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico e lavoro della Provincia - è la vera attrattività: rapporto stretto con le aziende, concretezza e rapidità nelle decisioni, un modello di cooperazione in cui pubblico e privato si alleano per rilanciare sviluppo e nuovo lavoro. In pochi mesi stiamo ricostruendo una dorsale manifatturiera in Valsugana, creando veri e propri poli di specializzazione di livello internazionale nel campo meccanico, meccatronico ed agroalimentare».
«La nostra prima intenzione - ha spiegato Ladurner - era quella di potenziare le linee di produzione già operative in Germania, ad Apolda, dove dal 2006 Dr Schär ha uno stabilimento di produzione specializzato in pane e sostitutivi del pane senza glutine. Poi invece si è deciso di investire in Trentino, a Borgo. Questo anche grazie alla disponibilità di alcuni artigiani che hanno lasciato a noi i loro spazi al Bic accettando altre sistemazioni per le loro aziende (a Grigno, castelnuovo e Pergine, ndr)».
«Saremo operativi con le nuove linee in pochi mesi, già per Natale – ha quindi anticipato Ladurner – in uno stabilimento, a Borgo, che per noi rappresenta una grande sfida: prima i piatti pronti, con l’acquisizione delle linee Gourmet, poi le pizze, il cui impianto dalla scorsa settimana ha raddoppiato l’intensità produttiva, passando da 2 mila a 4 mila pizze l’ora, ed ora anche le nuove linee di pane “gluten free”».
Soddisfatto il sindaco di Borgo Valsugana, Fabio Dalledonne: «Già in occasione dell’inaugurazione del settembre scorso il presidente Ladurner ci aveva ringraziato per la rapidità ed efficienza con la quale abbiamo saputo supportare con le necessarie autorizzazioni i lavori al “Pizza Center”, nelle prossime settimane faremo lo stesso con questo ulteriore investimento di un’azienda valida, innovativa che ha dimostrato con i fatti di creare lavoro e valore sul territorio».
In una porzione di circa 2.300 metri quadrati coperti del Bic di Borgo, confinante con lo stabilimento Gourmet Italia - che Trentino Sviluppo metterà a disposizione entro il 31 luglio prossimo con la formula della locazione ordinaria con opzione all’acquisto - verrà realizzata una nuova unità produttiva per la produzione di pane gluten-free che in futuro lavorerà su tre turni giornalieri. Per costruirla saranno necessari 9,1 milioni di investimenti, tra opere di adeguamento dell’immobile, l’acquisto e il montaggio degli impianti produttivi. Trentino Sviluppo effettuerà alcune manutenzioni straordinarie iniziali sull’immobile, mentre ogni altro investimento sarà a carico dell’azienda altoatesina. Le nuove linee produttive occuperanno 25 nuovi addetti entro il 2017 e altri 15 entro il 30 giugno 2018, raggiungendo un livello occupazionale complessivo negli stabilimenti di Borgo di 150 unità lavorative. Per l’assunzione di nuovo personale Dr. Schär attingerà preferibilmente a lavoratori iscritti alle liste territoriali di mobilità degli uffici per l’impiego della Valsugana, tramite un progetto di collaborazione con l’Agenzia del lavoro della Provincia, privilegiando per quanto possibile l’occupazionale femminile.