Donazione «cinese» per la Rsa Vannetti

Filippo Xia, roveretano da 10 anni: «Qui mi sento a casa, è un segno di riconoscenza per la comunità»



ROVERETO. Da immigrato a benefattore in riconoscimento verso la città che lo ha ospitato dieci anni orsono. Ieri pomeriggio l'imprenditore Filippo Xia, titolare del Super Bazar di via Abetone, ha donato una somma importante al Fondo Assistenza Amica della Rsa Vannetti.

Il fondo ha lo scopo di promuovere e sostenere iniziative e progetti finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita delle persone anziane non autosufficienti residenti nelle rsa di via Vannetti e di Borgo Sacco e alla promozione della coesione e del capitale sociale nella comunità di Rovereto attraverso nuove occasioni di lavoro offerte a persone che risultano fragili nel mercato del lavoro (donne e madri, giovani, stranieri).

Nato per volere di un familiare di un ospite e alimentato via via anche da altre donazioni, il fondo ha finanziato il Progetto Donna Amica, che prevede l'impiego occasionale di donne disoccupate per fornire assistenza integrativa alle persone anziane non autosufficienti residenti nelle rsa cittadine al momento del pasto (pranzo e cena).

Ad oggi il progetto ha dato opportunità di lavoro a 22 donne, le quali hanno potuto acquisire nuove competenze e sviluppare professionalità grazie al corso di formazione iniziale e all'affiancamento degli operatori dipendenti dell'Apsp Vannetti.

In quest’occasione Filippo ha raccontato che vive a Rovereto da dieci anni. Otto anni fa aprì il suo primo negozio e oggi è titolare di 5 punti vendita, sparsi in tutta la regione. Dalle sue parole emerge un profondo legame con la comunità roveretana che lo ha fatto sentire come a casa fin dall'inizio, alleggerendo le difficoltà insite in ogni progetto migratorio.

Con un sorriso disarmante ha ringraziato Rovereto e i suoi cittadini e per lasciare un segno tangibile della sua riconoscenza ha scelto un gesto di solidarietà a favore degli anziani non autosufficienti di quella che lui definisce la sua città, la città in cui vorrebbe invecchiare e veder crescere i suoi figli e i suoi nipoti.

La sua donazione andrà anche a favore delle donne disoccupate che saranno ingaggiate, benché in forma occasionale, e che attraverso il lavoro di cura della persona potranno avere non solo un sollievo rispetto alla condizione di disoccupazione, ma un’occasione per sentirsi utili agli altri.

«Leggiamo nella donazione di Filippo - ha commentato il gesto la presidentessa Daniela Roner - un esempio genuinamente natalizio di integrazione generativa tra residenti di diversa nazionalità e di coesione sociale di cui è capace la nostra comunità locale, che valorizza lo scambio culturale e generazionale. Grazie Filippo a nome di tutta l'Apsp Vannetti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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