Disabili a lezione dai vigili per passeggiare sicuri

Corso di educazione stradale del comandante della polizia locale Tabarelli: «Dopo alcuni incontri teorici nella sede della Cs4 abbiamo affrontato il traffico»


di Roberto Gerola


PERGINE. E ben vero che sono costantemente accompagnati dagli operatori, ma è stato deciso comunque che qualche lezione di “educazione stradale” potrebbe anche essere opportuna. Non si parla, in questo caso, di ragazzini, scolari, o comunque studenti, ma di portatori di handicap, di disabili, non tanto nella mobilità, quanto di persone con difficoltà cognitive, con venti e più anni sulle spalle.

Il comandante della polizia municipale, Andrea Tabarelli, ci ha spiegato ieri l’iniziativa. «Il suggerimento - dice - ci è venuto attraverso una mail. Ho verificato la possibilità di attuazione, ho parlato con il personale e abbiamo dato il via al ciclo di lezioni. Una paio di incontri e poi sul territorio a mettere in pratica la teoria, per altro molto più adeguata a questi sfortunati cittadini. Grande collaborazione abbiamo trovato nella Coop sociale Cs4, nella sede di via Marconi». E’ lo stesso comandante Tabarelli insieme all’agente Valentina Anderle a portare avanti questo interessante discorso per una maggior sicurezza di una ventina di persone appunto con difficoltà cognitive. Tanto più che quotidianamente si recano in centro storico partendo da via Marconi (la sede è nelle vicinanze della riva sinistra del Fersina nei pressi della strada del Mani che raggiunge Serso). Un tragitto piuttosto lungo che si dipana attraverso incroci, strade, marciapiedi, semafori e via dicendo prima di raggiungere il ristorante dove consumano assieme il pasto. Può essere via Tre Novembre come via Pennella o piazza Municipio. Comunque il percorso è sempre complicato per chi non ha dimestichezza con la segnaletica e il traffico cittadino. Questo, anche se, ci sono gli accompagnatori del Cs4.

Faceva parte dell’insegnamento anche far capire il ruolo dell’autorità preposta, e quindi dell’agente di polizia municipale. «Abbiamo svolto un paio di lezioni nei locali della sede - ci dice Tabarelli - spiegando la segnaletica, i disegni sulle tabelle, il significato di quanto è riportato. E devo dire che fin da subito, è stato dimostrato notevole interesse. Poi, appunto ieri, divisi in due gruppi, gli allievi hanno affrontato la strada e il traffico non solo come mera passeggiata, ma come lezione con gli insegnanti a illustrare i segnali che di volta in volta si presentavano alla vista e occorreva rispettarli per non essere travolti». E a quanto pare, il riscontro si è avuto. Non pochi gli allievi che autonomamente hanno riconosciuto i segnali stradali individuandone il significato.

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