RIVA DEL GARDA

Dipendenti comunali in «missione»? Solo con il car-sharing

Lo prevede il nuovo disciplinare varato dalla giunta: l’uso dell’automobile privata solo in casi eccezionali


di Matteo Cassol


RIVA. La giunta comunale rivana ha deciso di prescrivere ai propri dipendenti una forte dose di car-sharing, tramite un disciplinare che relega in secondo piano l'utilizzo della vettura personale per le "missioni". Per contribuire a una mobilità sostenibile e sviluppare alternative all'uso dell'auto privata, l'amministrazione comunale da qualche tempo ha aderito al servizio car-sharing proposto dalla società Altogarda Parcheggi e Mobilità (Apm) srl, approvando la relativa convenzione. In tale ottica ora la Giunta è intervenuta, oltre che nella razionalizzazione dell'utilizzo del proprio parco macchine, sulle modalità di autorizzazione delle trasferte dei propri dipendenti, prevedendo appunto modalità alternative di mobilità, quali condivisione di macchine e bici: questo per puntare al raggiungimento e al mantenimento dei valori limite di qualità dell'aria, attraverso la riduzione delle emissioni in atmosfera e nell'ambiente urbano.

In particolare, è stato stabilito che per recarsi in missione i dipendenti comunali sono tenuti a utilizzare in maniera prioritaria i mezzi dell'autoparco comunale o disponibili in car-sharing e che l’uso del mezzo proprio è ammesso (su specifica autorizzazione) solo per casi di accertata indisponibilità o mancanza di funzionalità di autovetture dell’autoparco comunale o in car-sharing o per motivi di convenienza (ad esempio per la vicinanza tra abitazione e luogo di missione). In realtà si potrà optare per l'impiego del mezzo proprio anche per esigenze di natura esclusivamente personale: in tal caso verrà riconosciuta un’indennità chilometrica pari a un decimo del prezzo medio nazionale al consumo della benzina. Non solo quattro ruote, comunque: per i trasferimenti nell'ambito del territorio comunale per ragioni di servizio (anche al fine di razionalizzare i tempi di trasferimento), il dipendente è autorizzato all'uso della bicicletta personale, di proprietà del Comune o in bike-sharing.

Per quel che riguarda le auto, il Comune di Riva, come accennato, aveva aderito (in via "privilegiata") al servizio di car-sharing attivato nei mesi scorsi dalla controllata Altogarda Parcheggi e Mobilità, valutando come il servizio - un'auto ibrida, gestita per mezzo della cooperativa Car Sharing Trentino - permetta una sensibile riduzione del consumo di carburante e, di conseguenza, delle emissioni: l'amministrazione comunale ha dunque perfezionato una convenzione con Apm grazie alla quale può utilizzare l'auto ibrida – per una precisa tipologia di spostamenti, programmabili e con destinazione extraurbana – senza il versamento di caparra di garanzia, costi una tantum e costi di adesione annuali. Un'iniziativa - su cui ora si instaura il disciplinare per i dipendenti - con un impatto concreto forse non determinante, ma adottata per sensibilizzare la cittadinanza e dare il "buon esempio".













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