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Differenziare bene i rifiuti? Ti aiuta la app sul telefono

A Trento la usa già il 16% delle famiglie. “Junker” di Dolomiti Ambiente sbarca ora allo studentato San Bartolameo: parla 12 lingue per aiutare gli 800 studenti a separare correttamente l’immondizia



TRENTO. Non gettare gli scontrini con la carta, non confondere compostabile e biodegradabile, ma anche riciclare materiali asciutti e puliti, ridurre il volume degli imballaggi. Sapere come differenziare correttamente non è sempre facile. Ma in questo ci può aiutare la tecnologia: come la app Junker di Dolomiti

Ambiente, la cui sperimentazione è partita dal 4 marzo anche all'interno dello studentato San Bartolameo di Trento gestito da Opera Universitaria.

L’applicazione riconosce i prodotti, li scompone nelle materie prime che li

costituisce e indica in quali bidoni gettarli. Basterà, quindi, scansionare il codice a barre oppure fotografare il prodotto e la app restituirà tutte le informazioni necessarie per lo smaltimento,

La app, disponibile in 12 diverse lingue (inglese, tedesco, francese, spagnolo, bulgaro, cinese, russo, ucraino, rumeno e sloveno), permette di sapere, con esattezza, come differenziare i rifiuti che produciamo e, nel solo capoluogo, viene già utilizzata dal 16,44% dei nuclei familiari, con oltre 31.000 ricerche di prodotti effettuate da settembre a dicembre 2023.

Gli 800 studenti che risiedono nella struttura saranno coinvolti in questo progetto che permetterà, questo l’obiettivo, di migliorare la gestione della raccolta differenziata e diventare, così, un laboratorio di sperimentazione e innovazione di buone pratiche.













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