Denaro, tracciabilità problematica per il turismo

La preoccupazione viene espressa da Confcommercio del Trentino



TRENTO. Uno dei provvedimenti più discussi è l'obbligo di tracciabilità per pagamenti sotto i 1.000 euro introdotto con la manovra del governo nazionale. Lo fa sapere a proposito del turismo la Confcommercio del Trentino, che ha in corso una serie d'incontri con gli imprenditori locali per spiegare appunto la manovra appena varata.

La previsione della tracciabilità di questi pagamenti "per l'economia turistica è assai problematica - spiega la Confcommercio - dal momento che sono molti i turisti stranieri abituati a pagare in contante. E se sembra abbastanza scontato che l'obbligo riguardi anche cittadini stranieri, non è così chiaro come sia possibile applicare la sanzione prevista anche per il consumatore oltre che l'impresa che riceve il pagamento".

"Proprio le sanzioni poi - conclude l'associazione di categoria - lasciano perplessi gli imprenditori, poiché non è chiaro perché a un provvedimento espressamente voluto per contrastare l'evasione fiscale si applichino le sanzioni della normativa antiriciclaggio".













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