Dellai e Grisenti, ritorno al futuro

Per Lorenzo l’endorsement on-line da Silvano. Pronto a raccoglierne il testimone in Piazza Dante


di Luca Marognoli


TRENTO. Sono tornati. Silvano Grisenti e Lorenzo Dellai, di nuovo a braccetto, sorridono al futuro del Trentino. Così appaiono in un fotomontaggio in urban style (mancano solo gli skateboard in volo) pubblicato ieri dall’ex presidente dell’A22 sulla bacheca di Progetto Trentino, il movimento fondato da Grisenti che oggi fa tremare il partito fondato da Dellai ma che in un futuro non lontano potrebbe sostituirsi al secondo (che si trasfigurerebbe nel primo) diventando la base territoriale per l’ex governatore trapiantato a Roma.

Si è dunque riformata la coppia che per 15 anni governò prima il Comune poi la Provincia: una coppia “magica” fondata su una perfetta complementarietà dove uno, Dellai, è la mente e il raffinato stratega, l’altro, Grisenti, è il braccio operativo, l’uomo del fare ma anche quello che riesce a stabilire un feeling immediato con gli elettori.

Tanto si era parlato, quando l’ex assessore ai lavori pubblici fu “promosso” (e dunque rimosso) ai vertici dell’Autostrada, di un raffreddamento nei rapporti fra i due e le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Grisenti non li hanno aiutati ad uscire da una lunga “crisi di coppia”. Ma ora che i giudici sono stati allontanati (nel tempo, visto che è quasi tutto da rifare) e che le urne sono vicinissime Lorenzo e Silvano riscoprono la passione di un tempo. «Un voto di fiducia, un voto a Lorenzo Dellai» è il titolo del “post - editoriale” pubblicato ieri sulla pagina di Progetto Trentino da Grisenti. Dopo l’invito ad andare alle urne, per scongiurare il rischio dell’astensionismo «che azzera la possibilità di cambiare», e quello a rifiutare il voto di protesta che «è un illusione» populistica e giustizialistica, indi passando per una citazione di don Sturzo («un programma politico non si inventa, si vive») che non guasta mai, Silvano si sbilancia a favore dell’ex “gemello diverso”. Serve «un voto espressione di fiducia nella persona» e in questo senso - dichiara - «mi sento di farmi interprete di quello che ritengo sia un sentire diffuso nel nostro territorio, esprimendo il mio sostegno alla candidatura di Lorenzo Dellai, che in questi anni di governo della Provincia ha saputo coniugare visione politica ad una forte difesa e rafforzamento del tessuto autonomistico».

Suona quasi come un passaggio del testimone, anche se chissà quanti sarebbero pronti a smentirlo (per paura) soprattutto nell’Upt. Certo, è sintomatico che l’endorsement grisentiano arrivi ora, proprio alla vigilia del voto, quando Dellai sta profondendo il massimo sforzo nello sprint verso la Camera. Ma ai due il fiuto politico non è mai mancato, né il realismo e in questo momento politico hanno capito di essere indispensabili l’uno all’altro. Dellai ha bisogno, adesso, dei voti grisentiani e può rappresentare, domani, quel punto di riferimento nazionale che all’Upt e all’ex governatore (fondatore misconosciuto a Roma della stessa Margherita) è sempre mancato. Grisenti d’altra parte, che non può certo andare con il Pd, ha bisogno del bacino di voti di Dellai per conquistare Piazza Dante. Gli elettori dunque si preparino al “ritorno al futuro” di Silvano e Lorenzo: in Trentino sono questi i volti nuovi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano